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«Mi vessava sul lavoro», confessa l’assassino del 28enne mandriano

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I carabinieri hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Salerno, nei confronti di un cittadino di origine indiana ritenuto responsabile dell’omicidio di un suo connazionale, Lakhvir Singh di 28 anni, verificatosi in un’azienda agricola a Eboli, in contrada Cioffi.

Lakhvir Singh è stato ucciso con dieci coltellate al torace e al collo nella notte tra mercoledì e ieri in camera da letto. Il presunto omicida – secondo quanto riporta Il Mattino nella sua edizione on line – avrebbe dichiarato:  «Subivo le vessazioni di Lakhvir sul lavoro, non ce la facevo più»

I carabinieri di Eboli hanno fermato l’accoltellatore. Si tratta di Harmandeb Singh, 27 anni. L’uomo è accusato di omicidio volontario ed è stato trasferito al carcere di Salerno. I due connazionali hanno avuto una lite mercoledì scorso, poco prima di mezzanotte. Poi hanno bevuto. All’una di notte c’è stato un altro diverbio. Poco prima delle tre, Harmandeb ha afferrato il coltello da cucina e ha colpito Lakhvir mentre dormiva.

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