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Legambiente su Grande Progetto di difesa del litorale salernitano

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“Apprendiamo da una intervista rilasciata al Tgr che il Presidente della Giunta Regionale riferendosi al Grande Progetto di difesa del litorale salernitano ha aperto al confronto con la comunità scientifica. Un’apertura quella del Presidente De Luca “tempestiva” visto che arriva ben dopo 12 anni trascorsi senza prendere mai in considerazione alcuna delle proposte avanzate da Legambiente insieme al comitato No Tonz e avvallate anche da rappresentanti della comunità scientifica..

Un apertura singolare visto che proprio nella giornata di oggi si è svolta una delle sedute pubbliche di gara per l’affidamento congiunto dell’esecuzione dei lavori e della progettazione esecutiva del “Grande Progetto” di difesa del litorale salernitano con un sistema a celle tra la foce del fiume Picentino ed il litorale Magazzeno a Pontecagnano.

Se ci sono margini per intervenire e migliorare il progetto, siamo disponibili al confronto.Ora la parola o meglio i fatti al Presidente De Luca. ” In una nota Legambiente su Grande Progetto di difesa del litorale salernitano dopo apertura del Presidente della Regione Campania in una intervista alla Tgr

“Da parte nostra, non possiamo che ricordare che le indicazioni su quale fosse la modalità coerente di intervenire le abbiamo presentate prima ancora che fosse programmato il progetto. Nel 2006 infatti sollecitavamo la Regione, la provincia ed una serie di enti competenti nel far propri gli approcci delineati dalla Gestione Integrata delle Zone Costiere – GIZC del progetto EUROSION promosso dalla Commissione Europea che valutava di scarsa efficacia oltre che costose e con elevati costi di manutenzione le tradizionali opere ingegneristiche pesanti mentre indirizzava al ripristino degli apporti di sedimenti dai fiumi, alla creazione di spazi utili alla fisiologica erosione costiera, alla individuazione di giacimenti strategici di sedimenti marini per realizzare, ove necessario, ripascimenti. Il tutto avrebbe dovuto avvenire sotto l’egida di un Piano Regionale delle Coste. “

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