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Foto con flebo negli spogliatoi: è bufera sulla Givova Scafati Basket

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C’è il rischio che un post sui social si tramuti in una bufera. E la cosa ancora più bizzarra è che l’autore della foto e del messaggio non è un atleta alle prime armi, ma un coach esperto come Marco Calvani, finalista scudetto nel 2013 alla guida di Roma. Calvani oggi guida la Givova Scafati, impegnata nella A2 Girone Ovest e scioccata dalle richieste della Procura Nazionale Antidoping. Sei mesi di squalifica per il tecnico, un anno per i giocatori Giorgio Sgobba e Gabriele Romeo, quattro anni per il medico Andrea Inserra.

 

Il motivo è legato al post su Facebook di Calvani del 19 settembre scorso, durante il precampionato. Un messaggio con una foto nella quale Sgobba e Romeo erano ritratti mentre si facevano una flebo. Una misura necessaria per la reidratazione, dato che entrambi i giocatori erano reduci da un virus intestinale. Il tutto accompagnato dal commento di Calvani: «Il segreto dei nostri giocatori, ricaricano energie per lavorare meglio. Per un allenatore, soddisfazione totale».

 

Non è noto cosa si stessero iniettando i due giocatori, ma è evidente come lo staff non volesse nascondere nulla. Tuttavia l’idea si è rivelata un’arma a doppio taglio: la Procura Antidoping è intervenuta e la richiesta è di quelle pesantissime.

 

La Givova Scafati, club campano che un decennio fa disputò due stagioni in A lanciando anche Gigi Datome, si esprimerà sul caso in una conferenza stampa lunedì pomeriggio, dopo il match contro l’Eurobasket Roma. «In merito alle richieste di squalifica che la P. N. A. ha mosso all’indirizzo di alcuni tesserati del club, la Givova Scafati spiegherà e chiarirà l’intera vicenda e la propria posizione in occasione di una conferenza stampa, indetta per lunedì 29 ottobre, alle ore 16, presso la sala stampa del PalaMangano, alla quale sono invitati a prendere parte tutti gli organi di stampa locale e nazionale».

 

Fonte La Stampa

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