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Non trovava casa, ora l’ospedale. Non è il primo caso di razzismo denunciato da Soul

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Souleymane Rachidi, cittadino extracomunitario trasferito da Benevento a Salerno è il ragazzo di colore al centro del caso di razzismo avvenuto ieri nelle corsie dell’ospedale Fucito di Mercato San Severino. Il giovane steso sul lettino del pronto soccorso ha postato il video dove si ascolta la voce di una donna (un’infermiera?) che dice a più riprese “Devi morire, devi morire”. Soul parla nel video come se quelle frasi siano rivolte a lui. E su questo la direzione sanitaria ha già avviato un’ inchiesta per accertare i fatti. Già in passato Soul aveva denunciato altri casi di razzismo.  Da mesi era in cerca di una casa da fittare a Salerno. Ha chiesto a tutti, anche agenzie. La risposta è stata sempre la stessa: ”Ci dispiace, al momento nessuna casa da locare.” Oppure quando si è rivolto direttamente ai privati che esponevano il cartello fittasi alle loro abitazioni, una volta contatattati e presentati di persona ecco le scuse più svariate pur di non locare l’appartamento. “Io pago!” diceva dispiaciuto Souleymane in un video su fb. Non perchè ho la pelle nera non pago. Invece qui in Italia ormai, appena si vede uno come me si ha paura di tutto, denunciava il ragazzo sui social. Che dopo venti rifiuti poi trovò sistemazione.
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