Salernitana – Venezia si giocherà in un deserto e non è solo un modo di dire. Senza audio, senza pubblico e senza colori ad eccezione dei sediolini appena installati. E’ il punto più basso nel rapporto difficile tra gran parte della tifoseria e il duo romano.
Diserzione, questa è la parola d’ordine negli ambienti del tifo. I tifosi protesteranno per due motivi: «Insufficiente programmazione e mancato raggiungimento degli obiettivi programmati nell’anno del centenario (playoff che sembrano essere sfumati, anzi pericolo playout) per il quarto anno consecutivo; scarsa considerazione per la tifoseria Salernitana, se non vera e propria offesa al suo passato che, anche se di molti anni di Serie C, è stato onorevole, passionale e vissuto sempre con grande dignità».
Nel frattempo ieri in città esposti altri striscioni con la scritta: «Disertiamo per la nostra dignità, invitiamo a stare fuori tutta la città»). In questo clima la squadra dovrà, da sola, cercare di vincere una gara molto importante in ottica salvezza. Un ulteriore passo falso aprirebbe scenari inimmaginabili