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Pagelle: Di Tacchio, un leone. Invenzione Rosina. Male Casasola

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Ecco le pagelle della Salernitana dopo l’1-1 casalingo contro il Venezia:

Micai 6 – Solito Micai, forse in ritardo su colpo di testa di Bocalon alla grande sul tentativo ravvicinato di St Clair nel finale di tempo.

Pucino 6 – Gioca con personalità indossando la fascia di capitano. Suona la carica quando è il momento. Ordinato e sicuro in difesa.

Migliorini 5,5 – Lascia indisturbato Bocalon colpire per il gol. Si vede che è a corto di condizione dopo una decina di buone partite. Goffo nel finale il tentativo del tutto per tutto.

Gigliotti 5,5 – Non gioca nel suo ruolo ideale e si vede. Molte punizioni e falli a ripetizione agli avversari. Spinge comunque fino al 90’ anche se Lombardi dalle sue parti è brutto cliente.

Lopez 5 – Brutta partita dell’uruguagio nel primo tempo dove è stato in campo. Spesso saltato da Lombardi si becca anche cartellino e squalifica.

Dal 46’ Rosina 7 – Cuore, qualità e dinamismo. Propizia il pareggio con una giocata sontuosa. Il gol è di Djuric ma l’80% è suo.

Casasola 5 – Una delle partite più brutte del Tiago corridore e goleador. Impreciso, distratto. Sembra che sia più intento ad aggiustarsi i capelli che stoppare la palla. Nel finale cerca il gol in sforbiciata, l’avesse toccata di piatto ora si parlava di vittoria.

Akpa Akpro 5,5 – Efficace in fase di interdizione, meno in costruzione. Nel secondo tempo mostra limiti in ritmo e palleggio. Lentissimo appare prevedibile nei lanci.

Di Tacchio 6,5 – Solita gran partita di lottatore e predicatore nel deserto. Le prova tutte, con tiri da lontano, colpi di testa e aperture di campo da una parte e dall’altra. L’unico elemento insostituibile di questa squadra.

  1. Anderson 5– Ancora una prova incolore dell’olandese, che gioca tanti palloni con una sufficienza a tratti irritante. Prova a concludere due volte, ma spara a vuoto.

Mazzarani 5,5 – Un’ombra per quasi un’ora di gioco, non riesce mai ad innescare i compagni con la necessaria lucidità. L’impegno però non manca.

Dal 56′ Andrè Anderson 5,5 – Entra con il piglio giusto del compagno, ma non riesce mai a pungere come vorrebbe.

Djuric 6,5 – Perde una palla sanguinosa dalla quale parte il gol veneto. Tante giocate utili per i compagni, sponde, difende tanti palloni e realizza un gol che mancava da oltre un anno.

Gragucci 5,5  – Uomini contati e scelte obbligate lo salvano da un giudizio negativo. Con la squadra in debito di ossigeno sfrutta solo due sostituzioni su tre. Uno tra Casasola e Djavan Anderson andava sostituito.

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