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Governo, Di Maio gela il PD: “O si fa come dico io o si va al voto”

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Luigi Di Maio non molla. Quello che doveva essere il colloquio più cordiale della giornata di consultazioni a Montecitorio, cioè quello tra il premier incaricato e l’uomo che ha imposto proprio Giuseppe Conte al Partito Democratico per trattare una nuova maggioranza di Governo, si è trasformato a sorpresa in una bomba a orologeria.

Il capo politico del Movimento 5 Stelle è tornato a ribadire un concetto molto chiaro, già espresso nei giorni scorsi ma che sembrava superato: «O si fa come dico io, o si va al voto». Semplice: è il M5S a dettare le regole, altrimenti non se ne fa nulla. E le regole non sono più i 10 punti elencati alla fine delle consultazioni al Quirinale ma sono raddoppiate: ora sono diventate queste 20. «Ma sono sicuro – ha commentato Di Maio – che il premier saprà fare una sintesi».

Va bene che fa ancora caldo, ma una doccia così gelata non è stata gradita né da Conte né dal Pd. Il presidente del Consiglio incaricato aveva detto in giornata che sarebbe stato lui a decidere l’impostazione del nuovo Esecutivo. Forse per questo Di Maio ha tenuto a ribadire chi è che comanda. E a chi chiede a Conte un parere sulle parole del leader pentastellato, lui risponde: “Discorso duro di Di Maio? Non l’ho sentito”.

Dal Nazareno, le perplessità sono arrivate nell’arco di pochi secondi. Il capogruppo alla Camera, Graziano Delrio, parla di «ultimatum inaccettabile a Conte». Il vicesegretario Paola De Micheli non capisce «questo incomprensibile gioco dell’oca di Di Maio». E il deputato piddino Luigi Marattin è ancora più esplicito: «Mi piacerebbe sapere – ha scritto su Twitter – con che faccia chi ha portato l’Italia a crescita zero si permette di lanciare ultimatum e minacce a chi finora ha tenuto un comportamento leale e responsabile nell’interesse del Paese. Forse un bel bagno di realtà farebbe bene a tutti».

A confermare che le acque sono tutt’altro che tranquille, il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli: «Non c’è certezza al 100% che questo Governo si faccia».

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