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Pagelle: Micai super ma non basta. Odjer prezioso, male Lombardi

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Ecco le pagelle della Salernitana a fine gara dopo il pari contro il Perugia:

Micai 7 – Ottimo su Iemmello nel primo tempo, sicuro su punizione De Chiara. Incolpevole sul pari.

Karo 6 – Dragomir e Di Chiara sono dei clienti difficili e va spesso in affanno, ma riesce a tenere botta.

Migliorini 6,5 – Gara diligente del centrale veneto, che disinnesca efficacemente Iemmello pericoloso solo in un occasione.

Jaroszynski 6- Bravo a chiudere le diagonali e non concedere la profondità agli avversari, allontana diversi potenziali pericoli, ingenuo nel finale su Buonaiuto.

Kiyine 6,5 – Partita a tutto campo del marocchino, preziosissimo in copertura e sempre pericoloso quando parte in progressione. Sempre imprevedibile con le sue giocate, si guadagna il rigore e lo trasforma ancora una volta con freddezza.

Dal 74′ Lombardi 5,5 – Pochi lampi da parte dell’ex Venezia, che non è ancora al massimo.

Akpa Akpro 6,5 – Non è ancor al top e si vede. Recupera diversi palloni, ma non riesce a giocarli sempre con la necessaria lucidità.

Dal 75′ Maistro 6 – Corre tanto, ma gioca pochissimi palloni.

Di Tacchio 6 – Solito muro in linea mediana, spezza tante trame avversarie e mura conclusioni. Da rivedere, però, in costruzione.

Odjer 6,5 – Combatte come un leone per novanta minuti, conquistando punizioni preziose e aiutando la squadra a respirare nei momenti peggiori. Non sfigura come trequartista.

Lopez 5,5 – Sfiora due volte il gol, facendosi trovare al posto giusto ma gli manca il guizzo del difensore goleador come l’anno scorso lo era per Casasola

Djuric 6 – Lotta, sgomita ripiega. Spesso avulso dalla partita, fatica tra i due centrali ospiti e non gli arrivano mai palle alte.

Jallow 5,5 – Dà profondità alla squadra con i suoi scatti, ma palla al piede dimostra tutti i suoi limiti. Troppo poco da parte del gambiano.

Dall’89’ Cerci 5 – Gioca pochissimi minuti, ma sembra giocare con le ciabatte.

Ventura 5,5: Sbaglia a non puntare ancora su Dziczek. Incauto nei cambi finali quando forse un vivace Gondo poteva impensierire la difesa perugina che ha spinto fino a trovare il pari. Si gioca molto in orizzontale e poco in verticale. Con un marcantonio come Djuric non si lancia mai una palla in avanti alta.

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