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Elezioni regionali, in Umbria trionfa il Centrodestra. Crolla il M5S

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Dopo 50 anni l’Umbria non è più una regione rossa. Il centrodestra ha stravinto le elezioni e per la prima volta dal 1970 la regione non sarà amminsitrata dalla sinistra. Anzi: come già era successo alle europee, gli umbri si sono riscoperti leghisti.

Il partito di Matteo Salvini è di gran lunga la prima forza in regione con più di 37 punti percentuali. Anche la nuova governatrice è leghista: si chiama Donatella Tesei, è senatrice del Carroccio e presidente della commissione Difesa di Palazzo Madama.

Ha preso il 57%, un paio di punti in meno rispetto alla sua coalizione, ma venti in più rispetto a Vincenzo Bianconi, candidato del Pd e del M5s al 37%.

Con la Lega prima partito, fa registrare un vero e proprio exploit anche Fratelli d’Italia, che sfiora i dieci punti: con Forza Italia al 5,3% e le altre liste civiche, la coalizione raggiunge il 59%. Più di ventitré punti di vantaggio rispetto ai voti presi dalla cosiddetta alleanza civica composta da Pd e M5s.

“Gli umbri hanno dimostrato che gli italiani hanno voglia di votare”: lo ha sottolineato Matteo Salvini a Perugia commentando i dati delle regionali in Umbria che hanno visto l’affermazione del Centrodestra. Per il segretario della Lega la vittoria che si delinea “è evidente e clamorosa”.

“Festeggio anche una grande affluenza – ha sottolineato ancora Salvini – perché di solito commentiamo sempre un calo”. Il candidato del centro sinistra Vincenzo Bianconi ha telefonato alla senatrice Donatella Tesei “per congratularsi” per la vittoria alle elezioni regionali in Umbria.

“La sconfitta alla Regione Umbria dell’alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all’alleanza”. Lo dichiara in una nota il segretario Pd Nicola Zingaretti.

“Dalla formazione del primo esecutivo ci è stato subito chiaro che stare al Governo con un’altra forza politica – che sia la Lega o che sia il Pd – sacrifica il consenso del Movimento 5 Stelle. Ma noi non siamo nati per inseguire il consenso, bensì per portare a casa i risultati, come il carcere per gli evasori di questa settimana e il taglio dei parlamentari della settimana precedente”. Lo scrive in un post su facebook il M5S.

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