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Mercato, l’agente di Sofian Kiyine: “Se Lazio chiama, lui è pronto”

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ll calciomercato di gennaio è dietro l’angolo e la Lazio sta valutando possibili interventi sulla rosa. Dopo aver analizzato la situazione di Sofian Kiyine, candidato a tornare alla base per dare un’alternativa in più a Inzaghi sugli esterni e in mediana, abbiamo contattato il suo agente Ruggiero Malagnini. Queste le parole in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it.

Kiyine verso la Lazio a gennaio, conferma?

“Al momento non abbiamo ricevuto nessuna telefonata, poi è normale che per il calciomercato di gennaio è ancora presto. Se il presidente Lotito e il direttore Tare decideranno di riportare Kiyine alla base da parte nostra non ci saranno problemi”.

L’obiettivo è quello di tornare alla Lazio?

“L’idea iniziale era di fare un campionato intero alla Salernitana e tornare alla Lazio nel ritiro di luglio. Poi se il club volesse anticipare la cosa di sei mesi noi saremmo pronti. Al momento non escludo nulla, nel mercato tutto è possibile. Finora non abbiamo intavolato niente”.

Kiyine sta facendo bene a Salerno, quanto aiuta un’esperienza del genere?

“L’esperienza a Salerno è positiva. La piazza è gloriosa e importante e come tutte le piazze del sud, che sono molto calde, ha i suoi pro e i suoi contro. Sofian si sta trovando bene, c’era già stato due anni fa in prestito dal Chievo e rimase in ottimi rapporti con la dirigenze e i tifosi. Ritornare per lui è stato molto importante e quando gli abbiamo prospettato di essere acquistato dalla Lazio per poi andare in prestito a Salerno, non ha esitato neanche un secondo ad accettare l’offerta. Voleva portare a termine il discorso iniziato due anni fa”.

Tatticamente può giocare da quinto e anche da mezzala. Dove rende meglio?

“Queste domande vanno fatte a mister Ventura, poi in base a quello che succederà a gennaio si potrà chiedere a chi di dovere. Per me è un calciatore che ha una qualità importante, Ventura all’inizio del campionato lo vedeva bene sull’esterno poi a causa di infortuni l’ha spostato più al centro del campo. Nasce trequartista in patria con lo Standard, poi quando lo comprò il Chievo in Primavera si impose ancora come trequartista. Maran agli esordi in Serie A lo schierò da mezzala, alter ego di Birsa o Hetemaj”.

Strakosha, Luiz Felipe, Kiyine, non c’è due senza tre?

“Incrociamo le dita. Una piazza come la Lazio non ha bisogno di presentazioni. Il sogno di ogni bambino che gioca a calcio è farlo in una squadra importante e quest’anno la Lazio si sta dimostrando ancora più importante. Dobbiamo solamente incrociare le dita e sperare per il meglio”.

Fonte lalaziosiamonoi.it

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