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Corona fake su whatsapp: “Negozi cinesi infetti, evitate!” Crolla commercio

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«Il propietario di quello store cinese dicono che sia stato messo in quarantena. Evitiamo sti caz*o di negozi cinesi. Non entriamo lì, spargi la voce tra i tuoi, si pensa che la proprietaria abbia preso il coronavirus», questo il contenuto di alcuni messaggi audio circolati in gruppi Whatsapp.

Si tratta di un centro commerciale, gestito da proprietari di nazionalità cinese, nel Catanese che, a seguito della diffusione incontrollata di queste fake news sia su WhatsApp che su Facebook, ha registrato «un calo del 70-80%», come ci conferma una fonte interna al negozio. «Da quando hanno messo in giro queste voci entrano appena 3-4 persone al giorno, così ne risentiamo tutti economicamente al punto che molti di noi sono costretti a stare a casa. I clienti, adesso, senza alcun motivo, si spaventano di essere “infettati” dai proprietari di nazionalità cinese» ci spiegano.

Una psicosi che ha colpito proprio questo centro commerciale perché i proprietari erano appena rientrati dalla Cina: «Una volta saputo del coronavirus, anche se si trovavano a centinaia di km da Wuhan, focolaio dell’epidemia, sono subito rientrati in Italia rimanendo a casa per due settimane, pur non avendo alcun sintomo del virus. Altro che quarantena. Tra l’altro stanno benissimo e proprio oggi rientreranno a lavoro» ci raccontano.

Il negozio, tra l’altro, non ha mai chiuso: il timore, però, è che un crollo delle vendite così rilevante – come sta accadendo in tutte le città d’Italia, da Roma a Milano, da Napoli a Salerno – possa mettere in ginocchio il centro commerciale cinese.

Fonte Open

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