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“Nessuno si salva da solo”: l’immagine solitaria del Papa stringe il cuore a tutti

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Davanti a una piazza San Pietro deserta, papa Bergoglio è in piedi, in silenzio,alle sue spalle l’immagine della Salus Populi Romani (l’icona bizantina di Maria conservata in Santa Maria Maggiore) e il Crocifisso di San Marcello, oggetto della venerazione dei romani che nel 1500 una tradizione dice salvò la città dalla peste.

Sei candelabri illuminano il sagrato vuoto, in questo venerdì di quaresima trasformato dal vescovo di Roma in un momento di preghiera unico, storico e straordinario nel tempo della pandemia da coronavirus.

Il Papa ascolta il passo del Vangelo di Marco che racconta dello smarrimento e della paura dei discepoli quando in barca sono sorpresi da una improvvisa tempesta.

“Con la tempesta, – commenta nella sua omelia  dedicata alle difficoltà del momento presente – è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri ‘ego’ sempre preoccupati della propria immagine; ed è rimasta scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli”.

E ancora: “Quanta gente esercita ogni giorno pazienza e infonde speranza, avendo cura di non seminare panico ma corresponsabilità”.

Poi, l’ostensione del Santissimo sacramento e la benedizione Urbi et Orbi, con la possibilità data a tutti di ricevere l’indulgenza plenaria, ovunque, davanti a qualsiasi mezzo e/o tecnologia, anche solo desiderandola.

Questa immagine rimarrà sempre impressa nei nostri occhi e nel
nostro cuore . Il Papa,solo, in piazza San Pietro ma vicino, a tutti noi, nella preghiera e nel dolore condiviso dall’intera umanità , della Croce .Grazie .

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