Il presidente della Campania, in linea con le tradizioni culinarie locali, lancia una sfida : “Reimpariamo a fare le pastiere, impegnatevi“. Ma aggiunge: “Non ho l’audacia di dirvi pure di mangiarle, le prime saranno una zozzeria, ma vedrete che dopo i primi esperimenti impareremo di nuovo a fare pure i dolci in casa”. Tornando serio, il presidente ha richiamato tutti al senso del dovere: “Cerchiamo di essere responsabili anche e soprattutto a Pasqua, quando potremmo avere la tentazione di uscire. Un altro poco di sacrificio ci aiuterà a vedere la luce in fondo al tunnel, sono convinto che la stragrande maggioranza dei nostri concittadini comprende che è assolutamente necessario questo ulteriore sacrificio”.
Per il governatore, infatti, superata la Pasqua potrebbe aprirsi una nuova fase della quarantena: “Se saremo tutti responsabili, da dopo Pasqua, dal 20 aprile o da fine aprile possiamo cominciare realisticamente a pensare a una seconda fase nella vita del nostro paese, ma tutto è legato all’evoluzione dell’epidemia”. E avvisa: “Non facciamo come è accaduto a Hong Kong e in qualche regione della Cina popolare dove avevano quasi azzerato il contagio, hanno allentato i freni e dopo neanche due settimane si è ripresentato il contagio. Noi dobbiamo azzerare il problema se vogliamo stare tranquilli in attesa di poter utilizzare il vaccino“.
Fonte Il Riformista