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Imprenditori termali di Contursi pronti a ripartire ma chiedono aiuto a Regione

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I termalisti di Contursi sono pronti a ripartire. Gli stabilimenti termali di Cappetta, Forlenza, Rosapepe e Vulpacchio sono pronti ad affrontare la nuova stagione termale e a recepire le direttive istituzionali per la fase 2. “Ci stiamo adoperando per adottare tutte le procedure necessarie e le innovazioni a garanzia della salute degli operatori e dei clienti” affermano i termalisti in una nota, “siamo pronti anche a prolungare la stagione termale ma chiediamo aiuto sia alla Regione Campania che al comune di Contursi Terme”.

Al Comune di Contursi chiedono la sospensione delle tasse comunali e la modifica del regolamento della tassa di soggiorno oltre che l’abolizione della stessa per l’anno 2020/2021, alla Regione Campania invece chiedono l’apertura di un tavolo di confronto e interventi mirati per il rilancio del comparto alberghiero termale.

Consapevoli che il Codiv-19, produrrà una contrazione delle assunzioni stagionali, i termalisti di Contursi chiedono al Presidente De Luca e al Governo di prolungare gli indennizzi di disoccupazione di altri sei mesi.  Molte delle aziende termali di Contursi sono ultra centenarie ed hanno già superato sia le guerre  che il terremoto dell’ottanta e sono pronte a fronteggiare e a dare continuità ad un settore fortemente messo in crisi dal Covid-19.

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