Site icon Salernonotizie.it

Ascierto, la sua cura fa scuola negli USA con il caso di un paziente di 27 anni

Stampa
Covid-19, come riporta l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, non è una polmonite virale ma una sindrome complessa che, quando prende una piega maligna, si esprime con una disregolazione immunitaria e una iperinfiammazione tromboembolica disseminata che non risparmia reni, cuore e cervello.

In questa precisa fase alcuni farmaci fortemente antinfiammatori, come l’antiartrite Tocilizumab (ma anche il cortisone ad alte dosi) in sperimentazione Aifa a dosi doppie rispetto all’artrite, possono spegnere il processo.

ll Tocilizumab è una intuizione proposta dei ricercatori del Pascale di Napoli guidati da Paolo Ascierto e da altri. L’esperienza napoletana fa scuola negli Usa: al Congresso mondiale di Oncologia, che si sta svolgendo in videoconferenza, si parla di Covid 19 e di Napoli in una sessione sul coronavirus.

Ascierto ha illustrato le immagini Tac dei primi pazienti del Cotugno intubati trattati col Tocilizumab:

«I risultati del disegno sperimentale dello studio clinico di fase 2 dell’Aifa, Tocivid-19, dovrebbero arrivare per gli inizi di maggio», spiega. In Italia finora sono stati trattati 4 mila pazienti con una media di guarigione alta. Ascierto ha mostrato le Tac prima e dopo il trattamento: impressionanti le immagini di un paziente di soli 27 anni, arrivato in ospedale in condizioni disperate e che ha avuto un recupero strabiliante dopo il trattamento.

Exit mobile version