In particolare, è stata sottolineata l’importanza che le procedure degli Istituti di credito per l’erogazione dei contributi vengano completate in tempi rapidi e con la massima flessibilità consentita dalla normativa, proprio al fine di evitare che gli imprenditori in carenza di liquidità ricorrano a offerte di aiuto, di provenienza illecita, pur di assicurarsi la sopravvivenza sul mercato.
Il Prefetto, sintetizzando alcuni contenuti del “tavolo” parallelo attivato in Prefettura sul tema dell’accesso al credito, con la partecipazione di Abi e Banca d’Italia, ha ribadito la necessità di segnalare alla Banca d’Italia, attraverso l’apposita sezione del sito istituzionale, tutte le situazioni di anomalia o difficoltà che le imprese dovessero incontrare nel dialogo con gli Istituti di credito e nell’iter per la concessione del finanziamento. Allo stesso tempo ha invitato le associazioni a mantenere alto il livello di attenzione per intercettare segnali di difficoltà degli imprenditori, che potrebbero essere indice di condizionamento ai fini di usura, da veicolare immediatamente alle forze di polizia.
Il Prefetto ha assicurato che i contributi emersi saranno condivisi nella riunione del “tavolo” per l’accesso al credito, già convocata per il prossimo 18 maggio con la partecipazione delle banche di credito cooperativo, allo scopo di rinsaldare quel “circuito virtuoso” tra Istituzioni, Enti Locali, mondo bancario e creditizio e Associazioni che rappresentano gli interessi di famiglie e imprese, prezioso strumento di contrasto all’insorgenza dell’usura e di altri fenomeni delittuosi nell’attuale contesto emergenziale.