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Turismo, Provenza: ‘Ennesima occasione persa per rilanciare il Cilento’

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Chi come me da mezzo secolo si reca nel Cilento per godersi il mare è consapevole che
nei giorni feriali di giugno, luglio e settembre le spiagge non sono affollate, anzi sono semi deserte e di fatto non è possibile alcun assembramento. La “scellerata” decisione di assegnare anche i tratti di spiaggia libera ai titolari di lidi balneari impedisce di fatto alle famiglie di usufruire del mare , atteso che dovrebbero necessariamente pagare ombrellone e lettini”.

Lo scrive sul suo profilo facebook l’avvocato Luciano Provenza ex consigliere comunale di Salerno.  “L’ampliamento delle concessioni in favore dei soliti noti difficilmente potrà essere revocata in futuro. Tanto premesso – continua Provenza – , sarebbe stato opportuno (FINALMENTE) che i comuni gestissero direttamente le spiagge libere, predisponendo postazioni limitate da nastri delimitatori e dotando le stesse di docce e servizi igienici. Come avviene in altre parti d’Italia stabilire un ticket d’ingresso di qualche euro a bagnante. Affidare la gestione delle spiagge a giovani del luogo assunti con contratti stagionali.

In questo modo avremmo avuto spiagge libere da far invidia alla costa azzurra!
Invece ancora una volta si è fatto un regalo ai titolari degli stabilimenti balneari a danno di chi ama veramente il mare! PER LA PRIMA VOLTA DOPO TANTI ANNI NON MI RECHERO’ A PALINURO!”

 

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