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Al Ruggi è allarme dopo la positività del primario: “Troppi ingressi in ospedale”

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Il caso del primario infetto ha fatto scattare l’allarme al “Ruggi” di Salerno. La Cgil medici – come titola il quotidiano “Il Mattino” – ha lanciato l’allarme ingressi: «Da evitare le visite in ospedale non necessarie». Ci sarebbero troppi visitatori che spesso bypassano controlli alla tenda allestita nel piazzale dinanzi alla palazzina amministrativa.

Meno contagi nel salernitano, ma anche meno tamponi processati. Sono 10 i positivi emersi ieri, di cui quattro a Baronissi e uno ciascuno ad Angri, Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni, Giffoni Sei Casali, Sarno e Salerno. Al Ruggi, nel frattempo, dopo il caso del primario di urologia, la Cgil medici lancia l’allarme sull’eccessiva presenza di visitatori nel nosocomio, che spesso bypassano i controlli alla tenda allestita nel piazzale dinanzi alla palazzina amministrativa. Salgono a 15, con i 4 contagi di ieri, i positivi a Baronissi. Di questi, 13 sono riconducibili all’istruttore di una palestra del posto, dal quale è emerso un elenco di 93 persone venute a stretto contatto con lui. Un primo step di 40 tamponi, domenica, ha rivelato positività per dieci persone, dicuiotto residenti aBaronissi. Tra gli otto ci sono anche tre bimbi, di cui uno frequentante la primaria (IV A) della scuola Santa Maria delle Grazie. Sono stati ricostruiti i contatti – nominativi dei compagni di classe compresi i docenti e l’elenco dei bimbi utilizzatori dello scuolabus (compresi autista e accompagnatore) – con richiesta di urgente tamponamento all‘Asl. La classe IV A e lo scuolabus saranno sottoposti allemisure previste dal protocollo covid. Intanto, ieri mattina, sono state sottoposte a tampone altre 59 persone, compreso i parenti dell’istruttore che abitano nello stesso palazzo di famiglia, i quali si erano immediatamente posti in isolamento alla notizia della positività del congiunto, e il nucleo familiare di due bambini risultati ieri positivi. Disposta la immediata sanificazione dell’istituto Regeni, che ospita la scuola Santa Maria delle Grazie. L’Asl, nel frattempo, sta tracciando ulteriori contatti legati ai soggettipositivi già individuati.

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