Site icon Salernonotizie.it

La Campania contro l’ipotesi lockdown: disordini a Napoli durante rivolta

Stampa
Il boom di contagi di oggi in Campania, gli ospedali pieni con il relativo personale sanitario sotto organico e allo stremo hanno portato il governatore ad annunciare il lockdown. La notizia non è stata presa di buon grado, soprattutto dai commercianti. Centinaia di persone, tra le quali molti piccoli imprenditori, ristoratori e albergatori, si sono riversati in strada ed hanno espresso la loro contrarietà verso le restrizioni anti Covid.

Migliaia di persone si sono radunate in Largo San Giovanni Maggiore, a Napoli, davanti alla sede dell’Università Orientale per protestare contro il coprifuoco e la prospettiva di lockdown. I manifestanti, autoconvocatisi sui social, hanno mostrato uno striscione con la scritta «Tu ci chiudi, tu ci paghi», attaccando il governatore campano De Luca e il Governo Conte con cori di protesta.

Sono anche stati accesi dei fumogeni. «A salute è a prima cosa ma senza soldi non si cantano messe», recita un altro grande striscione. I manifestanti sono partiti in un corteo per le vie del centro, ma come è noto i cortei sono attualmente vietati dall’ordinanza della Regione Campania.

Vengono segnalati disordini, anche gravi, in alcune zone della città partenopea con l’esplosione di bombe carta e l’utilizzo di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine.

Exit mobile version