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Coronavirus, cosa fare se hai avuto contatti con un positivo al coronavirus

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Chi deve sottoporsi a isolamento? Chi alla quarantena? Quando bisogna fare il tampone? Cosa fare se Immuni invia una notifica di contatto con un soggetto con Sars-Cov2? A tutte queste domande rispondono una circolare del ministero della Salute e il sito della app per il contact tracing.

Cosa fare dunque se si viene a sapere di essere stati a contatto con un soggetto risultato positivo al coronavirus? I contatti stretti asintomatici, secondo la circolare ministeriale, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima volta che hanno visto la persona risultata positiva

L’alternativa è osservare un periodo di quarantena di 10 giorni. In questo caso però occorre un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno per il termine della quarantena

Nella circolare si raccomanda inoltre di: eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze

La circolare del ministero inoltre raccomanda di prevedere accessi al test differenziati per i bambini

Non è prevista invece la quarantena né l’esecuzione di test diagnostici per i contatti stretti di contatti stretti del caso positivo al coronavirus, cioè se non vi sia stato nessun contatto diretto con il caso confermato ma solo con persone che hanno avuto contatti con lui

La quarantena scatta però se il contatto stretto del caso positivo al coronavirus risulta, a sua volta, anche lui infetto

In altre parole se la persona A risulta positiva e nei giorni precedenti ha visto la persona B, la persona B dovrà osservare la quarantena. Se prima dell’inizio della sua quarantena la persona B ha visto la persona C, la persona C non dovrà osservare quarantena a meno che B nel frattempo non sia risultato positivo anche lui alla Sars Cov2

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