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Il Cardinale Sepe: “No addio morti è dramma che lacera il cuore”

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“La diffusione della pandemia ha causato tanti morti. Ho negli occhi le scene drammatiche della prima ondata in cui i camion dell’Esercito trasportavano le bare e il dramma dei familiari di tanti che non hanno potuto salutare e vedere per un ultimo minuto un parente, un genitore, un figlio.

Questo è un dramma nel dramma che lacera il cuore e per tutti questi noi preghiamo in questa Santa Messa”. Così l’Arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha ricordato, in occasione della commemorazione dei Defunti presso la chiesa del cimitero di Poggioreale, le tante vittime registrate nel Paese in questi mesi a causa del Covid.

Il Cardinale Sepe: “Vero pericolo sarebbe non reagire”

“Penso alle famiglie, ai disoccupati, ai bambini che non possono andare a scuola, ai giovani che non possono uscire, a tutti coloro che subiscono in maniera drammatica questa situazione e a tutti loro dico di non scoraggiarsi perché il vero pericolo sarebbe calare le mani, non reagire e invece di fronte a questo male, come di fronte a qualsiasi altro male, dobbiamo alzarci in piedi e tenerci per mano per superare queste difficoltà”.

Questo è l’appello rivolto dall’Arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, alla cittadinanza in occasione della commemorazione dei Defunti presso il cimitero di Poggioreale. “Le conseguenze di questa pandemia si fanno sentire a tutti i livelli colpiscono tutte le categorie e la stessa Chiesa è obbligata in qualche maniera a ridimensionare molto la sua attività pastorale”.

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