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Fonderie Pisano: proprietari assolti dalle accuse. Solo una multa per rifiuti non speciali

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Rito abbreviato per il caso Fonderie Pisano: i proprietari ed alcuni tecnici sono stati assolti per le accuse più gravi a loro contestate.

La sentenza emessa all’esito di giudizio abbreviato dall’ufficio del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno assolve “perchè il fatto non sussiste” Guido, Renato, Ciro e Ugo Pisano dai reati relativi allo scarico di acque reflue inquinanti, gestione illecita di rifiuti speciali ed emissioni nocive in atmosfera. Il fatto non sussiste, inoltre, per gli illeciti amministrativi.

Si rileva inoltre la condanna – quantificata in un esborso economico – dei rappresentanti delle Fonderie e delle stesse fonderie per i reati legati allo smaltimento di rifiuti non speciali

È quanto ha deciso all’esito del rito abbreviato il tribunale di Salerno a carico di Guido, Renato, Ciro e Ugo Pisano, al termine della vicenda partita dalle denunce del Codacons e dell’Associazione Salute e Vita sull’inquinamento ambientale che partirebbe dalla Fonderie di Fratte.

Per questa accusa, sono finiti assolti anche funzionari e tecnici quali Luca Fossati e Antonio Setaro, perché il fatto non costituisce reato. Esclusa finanche la responsabilità amministrativa delle Fonderie perché il fatto non sussiste.

La motivazione della sentenza arriverà entro 90 giorni e probabilmente la Procura farà ricorso in appello.

 

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