Il giovane, già destinatario di divieto di ritorno in altri comuni della Provincia, si è reso responsabile del reato di truffa aggravata in concorso, in danno di anziani ultrasettantenni, commessa nei citati comuni. Difatti, con il pretesto di dover recapitare merce ordinata da parenti, si faceva consegnare dagli ignari anziani considerevoli somme di denaro contante, come corrispettivo dell’acquisto.