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Pordenone, il bomber Diaw è il pericolo pubblico numero uno

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La netta vittoria ottenuta ai danni della Reggiana (3-0) ha rilanciato le quotazioni del Pordenone. Piuttosto discontinuo in termini di rendimento in questa prima parte di stagione, il team di mister Tesser ha chiuso il 2020 con un’affermazione casalinga grazie alla quale si è riportato a 3 soli punti di distacco dalla zona play off.

I neroverdi sono decimi in graduatoria generale a quota 21 punti, assieme al Chievo Verona, e finora hanno ottenuto 4 vittorie (1 in casa, quella ottenuta proprio contro gli emiliani, e ben 3 in trasferta) e 9 pareggi, andando incontro a 3 sconfitte (a Cittadella, a Pisa e con la Cremonese).

Nonostante il colpo Diaw, fortemente voluto dal club del patron Lovisa per innalzare il tasso di pericolosità offensiva della squadra, il Pordenone è parso poco incisivo (18 gol segnati nelle 16 gare disputate, poco più di 1 a partita di media) ma la colpa non può essere addebitata all’ex attaccante del Cittadella, che ha già timbrato il cartellino 8 volte e che è andato sempre a bersaglio nelle ultime 4 gare disputate dai neroverdi. La difesa della Salernitana, dunque, già conosce il nome del pericolo pubblico numero 1.

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