Site icon Salernonotizie.it

A Napoli centinaia di medici e infermieri in coda per vaccinarsi

Stampa
Lunga fila all’esterno della Mostra d’Oltremare per la prima giornata di vaccinazione per il covid19. Intorno alle 17 c’erano circa 400 persone in una lunga coda unica all’esterno del polo fieristico, sotto la pioggia. La coda è controllata da polizia di stato e polizia municipale, ma tutti sono ordinatamente in fila, alcuni mostrano segni di stanchezza ,ma non ci sono manifestazioni di protesta eclatanti.

I carabinieri si sono posti al termine della coda vietando ad altri sanitari di aggiungersi alla fila, in modo da terminare la giornata di vaccinazioni quando verranno smaltiti quelli che già ci sono. Una volta finita l’attesa all’esterno, la fila riprende all’interno della Mostra lungo il padiglione 1 fino all’ingresso ai dieci desk accettazione per avere poi accesso alla coda davanti ai box.

L’eurodeputato napoletano Andrea Cozzolino (PD): “Una bellissima prova di serietà e senso di responsabilità”.

“Una risposta eccezionale – ha proseguito Cozzolino – da parte degli operatori sanitari napoletani e campani, che come già accaduto nei giorni scorsi continuano a dare una bellissima prova di serietà e senso di responsabilità, fino a portare la Campania a essere la prima regione italiana per numero di vaccinati.
Una storia che oggi prende il volto del dottor Ernesto Grasso, primario di medicina all’Ospedale del Mare andato in pensione il 31 dicembre scorso, che dopo poche ore ha deciso di tornare al lavoro per dare una mano nella somministrazione dei vaccini.
“Mi sono offerto volontario perché avevamo subito avuto la sensazione che serve personale per le vaccinazioni, mentre il resto dei medici è impegnato in prima linea”, ha detto.
E oggi il dottor Grasso era lì, in uno dei 15 padiglioni allestiti alla Mostra d’Oltremare, per aiutare i suoi colleghi.
Perché per dirla con le sue parole: “L’unico modo per fermare il Covid è vaccinarsi in massa. Noi ci siamo, è un impegno che sentiamo nostro e portiamo avanti”.
Un obiettivo per il quale gli operatori sanitari della Campania e del Sud stanno rappresentando un modello virtuoso di comportamento, di cui essere orgogliosi” – ha concluso il parlamentare
Exit mobile version