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Esame choc: ragazza in videoconferenza litiga con il prof, il video è virale

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E’ bastato poco tempo perché il video di un esame universitario in videoconferenza diventasse virale. Il motivo? Nel filmato un professore di medicina sgrida la sua alunna, che dopo aver dato una risposta scorretta, gli ha chiesto di non essere mortificata. Il docente – come si legge sul sito VocediNapoli.it

non ha preso bene la reazione della ragazza e ha continuato a inveire contro di lei, così la madre dell’alunna che ha assistito alla scena, ha deciso di intervenire.

“E’ mai possibile che devo essere mortificata”

Un siparietto che per quanto paradossale potrebbe sembrare finto e invece, pare si tratterebbe davvero di un esame universitario. Dopo la risposta scorretta il professore ha sgridato la sua alunna, così lei in lacrime gli ha detto: “Professore, è mai possibile che io ogni volta devo essere mortificata?”.

Domanda che però non è piaciuta al docente, che ha rincarato la dose: “Eh figlia mia, al sesto anno parli di divisione cellulare del morto? Ma che ti devo dire? T’hannà arrestà?”. Dopo queste parole la madre della ragazza ha deciso di intervenire in difesa della figlia: “Scusate, io sono la mamma e devo intervenire. Lei sta mortificando mia figlia, ci sono modi e modi di dire. Mia figlia è esaurita, cercate di comprendere”.

Ma il docente, senza peli sulla lingua, ha risposto anche la madre: “E che dobbiamo comprendere? Deve andare a curare la gente, che dobbiamo comprendere? Li ammazza!”. Il video poi continua con la signora che spiega al professore di essere un medico e lo invita ad avere un atteggiamento diverso con gli studenti.

Quando il prof ha chiesto di proseguire l’esame, la madre della ragazza ha lasciato intendere che si sarebbe rivolta al rettore. Non si conosce l’Università di cui fanno parte docente ed alunna, ma a giudicare dall’accento di entrambi dovrebbe essere in Campania. Un dialogo tra docente ed alunno che se fosse avvenuto in presenza probabilmente non avrebbe avuto tutto questo clamore.

FonteVocediNapoli.it

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