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Serie A, allarme Covid dopo le nazionali. I casi tra gli azzurri preoccupano i club

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La Nazionale azzurra ha fatto scattare la preoccupazione, dopo la positività di sei membri dello staff e Leonardo Bonucci.
Gli azzurri impegnati nel triplice impegno per le qualificazioni ai mondiali erano 30, appartenenti a 13 club differenti. Gli atleti sono stati sottoposti ad una raffica di test, e adesso sono sotto osservazione delle rispettive Asl.

Il giro di tamponi di ieri non ha prodotto ulteriori positivi, ma la negatività immediata non ha la certezza di protrarsi in caso di contatto con soggetti infetti.
Il Sassuolo ha preventivamente deciso di fermare Locatelli e Ferrari per la partita contro la Roma.

Le altre squadre attendono con fiducia, sperando che non ci siano situazioni tali da far slittare match e incidere sull’andamento della stagione.
Il Bologna non sembra essere preoccupato,  il medico Gianni Nanni ha specificato che il club dovrà preoccuparsi di controllare Soriano, prima che si aggreghi al gruppo.

Al momento la situazione sembra non aver causato conseguenze negative sul Napoli, la Fiorentina, l’Inter, il Milan, la Lazio e la Roma.
Sono risultati negativi Insigne, Meret, Di Lorenzo, Castrovilli, Biraghi, Sensi, Barella, Bastoni, Donnarumma, Immobile, Acerbi, Mancini, El Sharaawy, Spinazzola e Pellegrini.
I club continuano a valutare chi è stato a contatto con il cluster azzurro, confidando di poter disputare la 29esima giornata di Serie A senza problemi.

Olindo Nuzzo

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