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Calcio e “calcetto”: Dove e quando può ripartire

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Dopo le parole di Draghi che in conferenza stampa ha indicato il percorso delle riaperture che partirà dal 26 aprile con via libera ai ristoranti, spettacoli e attività sportive, si attende nei prossimi giorni il decreto che dovrebbe ufficializzare la ripresa nelle zone gialle degli sport di contatto tra cui calcio e “calcetto” all’aperto.

Le riaperture potranno avvenire solo in zona gialla ed in base all’attuale curva dell’epidemia potranno riguardare Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Basilicata, Molise, Piemonte, Veneto, Liguria, Trentino Alto Adige. Siccome però a decretare il colore delle Regioni sarà il monitoraggio di venerdì prossimo, altre aree potranno ottenere il via libera, tranne (probabilmente) Campania, Sardegna, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta che dovranno attendere una o due settimane.

Per le attività sportive cade il divieto agli sport di contatto, ma solo se svolti all’aperto. Dunque via libera a calcio e “calcetto” svolti anche a livello amatoriale. Non sarà più necessario essere atleta agonista che partecipa ad attività di interesse nazionale per poter giocare, ma probabilmente sarà ancora vietato l’utilizzo degli spogliatoi.

A questo punto resta da capire se ci sarà anche una modifica dei protocolli per i campionati in corso. Per quanto riguarda i tifosi via libera a mille spettatori negli stadi a partire dal 1 maggio in zona gialla, anche se bisognerà attendere il decreto per capire le modalità. Dalle prime indiscrezioni pare sarà necessario un pass con il certificato di vaccinazione o di avvenuta guarigione o un tampone negativo.

Fonte: www.tuttocampo.it

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