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Decreto Sostegni, previsto fondo per aiutare genitori separati con assegno di mantenimento

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Un emendamento riformulato e approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato prevede l’istituzione di un fondo da 10 milioni nel 2021 dedicato ai genitori lavoratori separati o divorziati che, in difficoltà economiche a causa del Covid, hanno problemi a garantire l’assegno. L’erogazione sarà fino a un massimo di 800 euro al mese

A prevedere il fondo è un emendamento al decreto Sostegni riformulato e approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato

In questo momento, infatti, mentre il Consiglio dei ministri sta definendo il decreto Sostegni bis, in Parlamento si procede alla conversione in legge del primo decreto Sostegni: riguardo a quest’ultimo, la commissione congiunta del Senato Bilancio e Finanze nelle scorse ore ha dato il via libera a una serie di emendamenti

Il testo riformulato prevede, tra l’altro, l’istituzione del fondo dedicato ai genitori separati o divorziati

Per il 2021, quindi, verrà istituito un fondo da 10 milioni

Questo fondo servirà per l’erogazione di una parte o dell’intero assegno di mantenimento per i genitori in difficoltà

L’erogazione sarà fino a un massimo di 800 euro al mese

Sarà poi un decreto del presidente del Consiglio, di concerto con il ministro dell’Economia, a definire i criteri e le modalità di erogazione dei contributi: per il decreto ci sarà tempo al massimo 60 giorni dalla conversione in legge del Dl 41/2021

I dettagli, quindi, non ci sono ancora, ma il fondo interesserà i genitori lavoratori separati o divorziati che, a causa della pandemia, hanno cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa, e hanno per questo interrotto il versamento dell’assegno di mantenimento

Grazie al fondo si provvederà all’erogazione dell’assegno di mantenimento non pagato, tutto o una parte, fino a un massimo di 800 euro

Con il fondo per i genitori separati o divorziati, così, il decreto Sostegni risponde alle esigenze di molte persone che in questi mesi, a causa dell’emergenza coronavirus, hanno avuto problemi con il lavoro e si sono trovate nella condizione di non riuscire a pagare l’assegno di mantenimento

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