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La variante Delta non dà scampo: coprifuoco e lockdown in Thailandia

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Anche a Est del Mondo torna lo spettro del Covid a causa della ex variante Indiana.
Bangkok e cinque province limitrofe tornano da oggi sotto pesanti restrizioni, tra cui un coprifuoco notturno, nel tentativo di limitare la diffusione della variante Delta del Covid-19, che causando oltre 9 mila casi di contagio e circa 80 morti al giorno nel Paese dalla metà della scorsa settimana, con una concentrazione di casi nella capitale e nella sua periferia.
Il nuovo semi-lockdown, annunciato venerdì, prevede un coprifuoco dalle 21 alle 4, la chiusura dei centri commerciali e di altre tipologie commerciali come centri massaggi e centri sportivi, e l’obbligo ai ristoranti di operare solo per asporto. C’è anche il divieto di assembramento di più di cinque persone.
Le nuove misure sono arrivate mentre il Paese è alle prese con un sistema sanitario in crisi per le centinaia di ricoveri e una scarsità di vaccini disponibili, anche a causa della compiacenza del governo di Prayuth Chan-ocha nel procurarsi abbastanza dosi per i circa 70 milioni di abitanti.
Nel primo anno dall’inizio dell’epidemia, la Thailandia era riuscita a contenere il virus con pochissimi casi, anche per merito della chiusura delle frontiere e della quarantena obbligatoria di due settimane per gli arrivi dall’estero.
Il contraccolpo economico è stato però enorme, dato che il turismo straniero contribuisce a oltre il 10 per cento del Pil.ad_dyn<

Nel tentativo di trovare un compromesso tra la salute dei cittadini e il rilancio dell’economia, le autorità ha lanciato dal primo luglio un programma pilota a Phuket, che consente ai turisti vaccinati di soggiornare nell’isola per due settimane senza una quarantena in albergo, per poi essere liberi di proseguire la vacanza nel resto del Paese.

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