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Segnali di ripresa turistica in Costa d’Amalfi, ma mancano i grandi numeri del 2019

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Malgrado le ultime complicazioni dovute alla recrudescenza del Covid-19, si registra una discreta risalita per l’industria delle vacanze in Italia. Sono lontanissimi i numeri record della stagione 2019, e dopo i mesi di maggio e giugno non proprio esaltanti, in questo mese di luglio anche per la Costiera Amalfitana sono tangibili i segnali di ripresa per il comparto turistico. Numerosi alberghi della costa, da Amalfi a Positano, registrano, per questo fine settimana, il fully booked.

Il Borgo Santandrea, hotel a cinque stelle da 45 camere che ha riaperto i battenti da pochissimi giorni, registra il 50% dell’occupazione. Un risultato di non poco conto.

Anche Ravello non è da meno: secondo un sondaggio effettuato tra le maggiori strutture alberghiere della Città della musica, l’andamento di inizio stagione che ripeteva quello del 2020, ha segnato una svolta positiva sia per le presenze alberghiere di questo scorcio di luglio e sia per le prenotazioni che stanno arrivando per la restante parte di stagione. Si calcola un incremento medio del 30% in più rispetto alla scorsa stagione.

L’istituzione del green pass obbligatorio ha indotto gli alberghi ad attrezzarsi con personale addetto alle verifiche del certificato già dalla prenotazione.

Salutato con gioia il ritorno dei turisti americani: in attesa degli inglesi, a preferire la Divina in questo periodo, oltre ai nostri connazionali, viaggiatori della penisola Scandinava, dell’Est europeo e dei Paesi Bassi.

Restano costanti le prenotazioni last minute, mentre una sensibile ripresa è determinata anche nel settore del wedding, pertanto non è azzardato prevedere, per la fine dell’estate, una sostanziosa ripresa del “revenue” della nostra industria alberghiera.

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