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Nel carcere di Salerno nessun detenuto ha chiesto di votare

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Nessun detenuto al carcere di Salerno ha chiesto di esercitare il diritto al voto. “Cresce il disinteresse verso la politica – denuncia il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello che spiega che è “necessario fornire ai detenuti gli strumenti per votare in maniera seria e consapevole”. “Solo due detenuti del carcere di Poggioreale hanno chiesto di esercitare il loro diritto al voto anche se imputati. Nessun detenuto a Benevento, Santa Maria Capua Vetere e Salerno- dice Ciambriello. “La procedura per votare è infatti estremamente tortuosa. Gli artt. 8 e 9 della L. 23 aprile 1976, n. 136, prevedono la costituzione di un seggio elettorale speciale nel luogo di detenzione. È previsto un onere importante per i detenuti che intendono votare: questi, con il tramite dell’Ufficio Matricola del carcere, non oltre il terzo giorno antecedente alla data della votazione, devono far pervenire una dichiarazione attestante la propria volontà al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti. Anche la complessità di questa procedura spiega la bassissima affluenza alle consultazioni negli ultimi anni”, conclude il garante.

Fonte LiraTv

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