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5 minuti di ritardo alla firma dell’assunzione: mandati via 7 aspiranti autisti di BusItalia Salerno

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Un ritardo di pochi minuti, “nella giornata stabilita per la firma del contratto di assunzione”, potrebbe mettere in discussione l’assunzione di un gruppo di giovani lavoratori reclutati dal Gruppo Fs per un impiego in BusItalia Campania.

A darne notizia sono le organizzazioni sindacali di categoria Filt Fit e Uilt che, in una nota, denunciano quello che viene definito un “eccesso di precisione’ da parte dell’azienda, nel rispetto degli orari, che “non può giustificare sicuramente un atto tanto grave”.

L’azienda, precisa il sindacato, “utilizzando il pretesto del ritardo di pochi minuti di questi lavoratori presso la sede aziendale, li ha rimandati a casa mettendo in discussione di fatto l’entrata in servizio”. “Sembra davvero paradossale – scrive il sindacato – che il tutto abbia luogo in un’azienda appartenente al Gruppo Ferrovie dello Stato”. Per questo, “Filt Fit e Uilt chiedono alla dirigenza un immediato ravvedimento per poter permettere, alle persone convocate, di poter firmare il contratto quanto prima e prendere servizio in tranquillità, visto il periodo storico particolarmente difficile per tutti”.

“Esprimiamo tutto il nostro rammarico – precisa Amedeo D’Alessio, segretario generale della Filt Cgil Campania – per la sproporzionata reazione di BusItalia Campania che ha deciso di rimandare a casa, a fronte di un minimo ritardo, coloro i quali oggi erano stati convocati per la firma del contratto di assunzione. Riteniamo necessario che l’azienda richiami i giovani in questione per formalizzare il contratto di lavoro.

Molti di loro, tra l’altro, hanno già lasciato le precedenti posizioni lavorative per essere assunti in questa azienda e rischierebbero di pagare a caro prezzo un’ingenua imprecisione fatta, molto probabilmente, solo per presentarsi tutti insieme a questa importante occasione”.

“Siamo certi – conclude D’Alessio – che una così grande azienda riconsidererà la propria posizione contrattualizzando i lavoratori, i quali senza alcun bisogno di improbabili accompagnatori ufficiali o ufficiosi, entreranno a far parte della grande famiglia del gruppo Fsi”.

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