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Accesso stampa al Comune di Salerno: Benvenuto (PRC) interrompe sciopero fame

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Ha deciso di interrompere lo sciopero della fame, iniziato lo scorso 30 ottobre, Vincenzo Benvenuto, il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, che stava protestando contro il divieto per i giornalisti salernitani di accedere al Comune di Salerno. La decisione di interrompere la forma di protesta è giunta dopo la notizia l’approvazione di un regolamento che disciplinerebbe (al momento il testo non è ancora disponibile) l’accesso dei giornalisti alla Casa Comunale.

In una nota si legge: “Ne prendiamo atto, sorridendo amaramente a quella che, se fossimo a teatro, sarebbe una pièce indubbiamente esilarante: l’assessorato alla trasparenza che adotta un regolamento per irreggimentare il libero accesso della stampa al Comune!”

“Dalle prime anticipazioni – continua il Segretario – i giornalisti si dovrebbero barcamenare tra badge e appuntamenti concordati. Magari, senza la stampa tra i piedi a gironzolare nei corridoi del Palazzo, anche il sito web istituzionale ce la farà a ritornare in modalità on-line. In ogni caso, in attesa di leggere ed esaminare il regolamento, il Partito della Rifondazione Comunista annuncia l’interruzione dello sciopero della fame di 24 ore a rotazione iniziato il 30 ottobre.

“Ovviamente la soluzione che pare profilarsi per la stampa non ci soddisfa pienamente, ma è un dato di fatto che almeno i giornalisti potranno, sia pure con tutte le limitazioni del caso, rioccupare le stanze del potere cittadino, un potere sempre più sfiancato e meno credibile alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari”.

“Ci piace credere, dopo l’attenzione anche nazionale riscossa dalla nostra iniziativa, che pure grazie all’impegno serio, convinto e indefesso delle tante compagne e dei tanti compagni (oltreché di tanta parte della stampa e della cultura salernitana), il Comune è parzialmente ritornato sui propri passi circa il ruolo fondamentale da garantire alla stampa. Rifondazione Comunista resterà in ogni caso vigile, sempre a difesa della libertà di stampa e dei diritti dei lavoratori”.

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