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Covid, De Luca teme per gli Ospedali: “A Breve rischiamo reparti ingolfati”

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Siamo «pienamente entrati nelle quarta ondata, oggi in Campania ci sono 869 positivi», dice Vincenzo de Luca, presidente della Regione Campania, durante la sua consueta diretta Facebook del venerdì.  Risultato? «se cresce la percentuale di positivi soprattutto non vaccinati avremo gli ospedali di nuovo ingolfati».

De Luca ha annunciato che martedì i vertici della Regione avranno una riunione con direttori generali di aziende e Asl per fare il punto sui posti letto. «Cominciamo ad avere il problema che era prevedibile, più aumentano ricoveri Covid più diminuiscono altre prestazioni».

Questa la ‘lettura’ fornita dal presidente della giunta campana sulla cosiddetta ‘quarta ondata’ dei contagi Covid:

“Siamo entrati nella quarta ondata pienamente. Il motivo di questa ripresa di contagio credo sia abbastanza chiaro: pesano le centinaia di migliaia di mancate vaccinazioni, pensano in alcune zone del Paese come Friuli e Trieste e Veneto, le manifestazioni irresponsabili dei no vax e il progressivo abbassamento protezione dei vaccinati. Passano i mesi e la tutela mano a mano diminuisce”.

Dunque il 16 novembre presidente della Regione, delegati alla Sanità, direttori sanitari delle Asl e direttori generali degli ospedali campani si vedranno per fare il punto sulla situazione alla luce della quarta ondata Covid che riguarda ovviamente anche la Campania. «Abbiamo problemi seri per mancanza di personale medico specializzato» dice De Luca. Insomma, i problemi già ben noti: mancano gli anestesisti-rianimatori, c’è carenza di operatori ai Pronto Soccorso, alcune zone della regione sono in enorme difficoltà, come la Costiera Sorrentina dove non ci sono anestesisti: «Noi facciamo pure il concorso…ma non partecipa nessuno» chiosa il governatore che poi apre un altro fronte polemico.

Il problema della SSD Neapolis Marathon

Si tratta della SSD Neapolis Marathon in programma in città domenica 14 novembre, lungo un tracciato di 21 chilometri. De Luca sostiene che l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro non sia stata allertata:

“So che è in preparazione a Napoli una maratona e l’Asl 1 non lo sapeva. Non va bene, bisognava parlare con l’Asl, bisognava  verificare le prescrizioni…io credo che si possano fare eventi ma con obbligo di green pass. Noi non possiamo averne 10mila persone in piazza, magari persone che arrivano da Paesi europei in cui c’è un livello altissimo di contagi e noi magari siamo rilassati coi controlli”.

 

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