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Covid. Sindaci salernitani non aspettano decisioni: chiuse anche superiori in molti comuni

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Mentre è ancora in corso il braccio di ferro tra Regione Campania e Governo nazionale sull’ultima ordinanza del governatore De Luca che rinvia la riapertura di asili, scuole primarie e secondarie di primo grado, in alcuni comuni della provincia di Salerno resteranno chiuse anche le scuole superiori.

La Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi ha stabilito all’unanimità il rinvio dell’apertura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 29 gennaio. I sindaci di ciascun comune provvederanno nelle prossime ore ad emettere singole ordinanze in tal senso. “Il preoccupante andamento dell’epidemia da Covid-19 in costiera amalfitana richiede, purtroppo, ulteriori rigorose misure. Al momento il numero dei contagi accertati supera la quota del 5% della popolazione residente, sicché nuove restrizioni si rendono indispensabili” dichiarano il presidente Luigi Mansi e il responsabilità alla sanità Andrea Reale. “Il rinvio – spiegano – ha lo scopo preminente di garantire idonei margini temporali al completamento della campagna vaccinale, con riferimento sia alla terza dose di richiamo che all’avvio del ciclo vaccinale per i giovanissimi (5-11 anni), per i quali va ribadita l’assoluta opportunità dell’accesso alla procedura di immunizzazione”.

Anche la conferenza dei Sindaci della Comunità montana del Tanagro- Alto e Medio Sele ha deciso di stoppare il rientro nelle scuole superiori, almeno fino al prossimo 15 gennaio. I comuni coinvolti sono Auletta, Buccini, Caggiano, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Ricigliano, Romagnano al Monte, Salvitelle, San Gregorio Magno, Santomenna e Valva.

Intanto, sempre oggi, i sindaci di Sapri e Vallo della Lucania, Antonio Gentile e Antonio Sansone, hanno firmato un’apposita ordinanza che dispone la chiusura di tutte le scuole, comprese le superiori. Il provvedimento a Vallo è valido dal 10 al 15 gennaio 2022, in attesa di conoscere “eventuali provvedimenti nazionali e regionali che dovessero intervenire sulla materia. E fatta salva la rivalutazione della situazione epidemiologica nel corso del periodo della disposta sospensione, ai fini di un eventuale prolungamento o di una modifica della efficacia del presente provvedimento”.

Fonte SalernoToday

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