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Ravello, sviene in piazza dopo crisi epilettica. Paura per una turista americana

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Stava trascorrendo l’ultimo giorno di vacanza a Ravello, invitata al matrimonio di amici, la turista che ieri pomeriggio, poco prima delle 18.00, è svenuta in piazza Vescovado in seguito a una crisi epilettica.

La donna, 32enne di nazionalità americana, non nuova a convulsioni, non riusciva a respirare ed è rimasta per alcuni minuti distesa al suolo. Immediatamente soccorsa dalle persone che erano con lei, provvidenziale è stato l’intervento di un medico e di un’infermiera stranieri, turisti a Ravello. Con l’ausilio di un cucchiaio le è stato impedito che la lingua potesse soffocarla.

A prestare assistenza l’agente della Polizia Locale Vincenzo Schiavo che ha prontamente richiesto l’intervento di un’ambulanza. Dopo qualche minuto la donna ha ripreso conoscenza ed è stata fatta sedere su una sedia.

Lo scrive QuotidianoCostiera.it

Trasferita presso il Pronto Soccorso di Castiglione, sottoposta a tutte le indagini necessarie le è stata somministrata la terapia farmacologica.

Per la turista straniera si era reso necessario il ricovero presso la struttura ospedaliera “Ruggi” di Salerno per un periodo di osservazione. Ma è stata lei stessa a rifiutare le cure per la necessità di dover lasciare l’Italia proprio oggi.

Al momento di lasciare il piccolo nosocomio della Costa d’Amalfi, ringraziando il personale sanitario, ha chiesto di poter saldare il conto per le cure ricevute. Con suo sommo stupore ha appreso che non c’era da pagare neanche un centesimo in virtù del fatto che in Italia il sistema sanitario nazionale garantisce cure gratuite per tutti.

Negli Stati Uniti, invece, non essendoci tasse, come in Italia, a sostegno di un sistema sanitario universale, la cura della propria persona è interamente a carico del cittadino il quale può curarsi soltanto se in precedenza ha stipulato una copertura o ha i soldi sufficienti per far fronte alla visita, all’operazione o al ricovero.

La donna incredula, ha lasciato l’Italia portando negli occhi la bellezza dei nostri luoghi e nella mente il ricordo di un momento per lei traumatico ma al tempo stesso che ha generato stupore per l’organizzazione dei servizi sanitari del nostro paese, garantiti a tutti, compresi i turisti che lo preferiscono. Per lei ora il termine “democrazia” si è arricchita di una nuova e concreta sfumatura di significato.

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