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Caso Sabatini, Fimmanò: “Un procuratore non può guadagnare più di un calciatore”

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Non c’è stato alcun contrasto o rottura. C’erano visioni diverse su alcuni macro temi. Nello specifico ci sono alcune questioni, ne di tipo etico o filosofico, che sono elementi centrali dell’organizzazione aziendale. È possibile che un procuratore possa guadagnare più di un calciatore? Questo è un elemento del calcio che non va. Questo modello organizzativo non si farà più. Sabatini è stata una scelta azzeccata e per sua natura anche anagrafica una scelta non di lunga durata. Nessuno ha cacciato nessuno, ne Sabatini è andato via. C’è stata una divergenza tecnica che ha portato le parti a questo. I più grandi complimenti sono arrivati anche dal mondo dei procuratori”. E’ quanto ha dichiarato l’avvocato Francesco Fimmanò, amico del presidente della Salernitana Danilo Iervolino e legale della società granata, commentando alla CMIT TV la vicenda che ha portato all’interruzione del rapporto tra l’ex direttore sportivo Walter Sabatini e la Salernitana.

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