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Amministrative, Boccia: “Totale incompatibilità tra Pd e Destra. Mai più larghe intese”

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“Come ha ribadito più volte il segretario Letta, il tempo delle larghe intese finisce con la fine di questa legislatura. C’è una totale incompatibilità tra la visione di società e di Europa del Partito democratico e quella della destra, sia di quella al governo che, a maggior ragione, di quella all’opposizione.

Con la Lega poi, oltre i cardini su cui è nato il governo Draghi, uscita dalla pandemia e attuazione del PNRR, non si riesce a far altro. Le distanze, a partire dal fisco, sono siderali.

Il PD si batte per un’Europa sempre più forte, per una lotta senza quartiere alle diseguaglianze, per il salario minimo e la difesa dell’ambiente; la destra è spesso contro l’Europa, contro il salario minimo, a favore del carbone e sul fisco parliamo lingue totalmente incompatibili. Il campo progressista nel 2020 ha negoziato e ottenuto le risorse del Recovery, la destra nel luglio 2020 ha votato contro il PNRR in Parlamento.

È evidente che questa esperienza delle larghe intese, iniziata per una congiuntura eccezionale, finisce tassativamente con questa legislatura”. Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, intervenendo alla presentazione del libro “Con la mano sul cuore” di Carmelo Stanziola, sindaco di Centola-Palinuro.

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