Ribadire la necessità di evitare assembramenti e l’importanza di indossare le mascherine FFP2 e di lavarsi le mani con frequenza per proteggersi, predisporre un piano a fisarmonica d’attivazione dei posti letto in base alle eventuali criticità che dovessero presentarsi, rimettere in moto concretamente le Usca sul territorio, invogliare anziani e fragili a sottoporsi alla quarta dose per metterli al riparo da rischi.
La Asl di Salerno continua a fare la sua parte nella lotta al Covid e si prepara a riaprire i centri vaccinali, visto che, al momento, in tutta la provincia solo il 2% di coloro i quali avrebbero potuto ricevere la dose “booster” si è sottoposto all’inoculazione del vaccino. Altre strade, altre strategie non esistono…
