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Spiagge libere, sigilli alle pedane dei chioschi privati. “Denunceremo il Comune”

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Blitz della polizia municipale e della Guardia di Finanza ieri mattina sugli arenili liberi di Salerno che sono stati dati in concessione, per il solo anno 2022, ai privati.

Diverse le attività contestate: dalla vendita di cibo che non sarebbe consentita, soprattutto in relazione alla prima colazione, fino alle pedane utilizzate. Gli agenti – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – hanno sequestrato pedane amovibili rientranti nello spazio dato in concessione dal Comune di Salerno e così come previsto dal disciplinare.

A denunciare l’accaduto anche Aniello Pietrofesa, presidente dell’Anva che punta il dito contro l’amministrazione comunale: “Stranamente, pur avendo rappresentato il tutto ed avendo acquisito anche il contratto stipulato tra il Comune e la Capitaneria dove si autorizza la superficie di 40mq con strutture amovibili, la situazione non è cambiata, il sequestro c’è stato – ha dichiarato il coordinatore regionale dell’associazione – A questo punto è evidente che non si può fare impresa in questo modo“.

Gli operatori colpiti da questo strano sequestro agiranno per vie legali in tutte le sedi a tutela della loro impresa e per far prevalere le loro ragioni, se il Comune entro pochi giorni non darà ampie garanzie di rispettare il contratto stipulato e garantire la superficie dei 40mq (la pedana e stata fatta a carico degli operatori al di fuori dei soldi già versati al Comune) lunedì chiuderanno i chioschetti e riconsegneranno il tutto al Comune con una richiesta di risarcimento danni

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