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S. Matteo, i fuochi della discordia con Iervolino pagati col fondo emergenza del Comune

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In occasione di San Matteo, i fuochi d’artificio sono stati sì a carico dell’amministrazione comunale che ha gentilmente declinato l’offerta di Danilo Iervolino, presidente della Us Salernitana 1919, ma utilizzando il fondo per le emergenze che il Comune detiene.

Quindicimila euro, pochi spicci per una città che oggi versa in pessime condizioni per una serie di problematiche irrisolte ma che sono oggi uno schiaffo in faccia – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – alle difficoltà che vivono centinaia e centinaia di famiglie salernitane.

In commissione è venuto fuori che i soldi spesi per i fuochi d’artificio sono stati tolti da un fondo per le emergenze che il Comune detiene – ha detto la consigliera PecoraroSoldi che potevano essere utilizzati per aiutare le tante famiglie in difficoltà“.

Sulla stessa linea anche il consigliere nonché capogruppo del Movimento 5 Stelle Catello Lambiase: “Siamo passati dal sorriso alla rabbia quando abbiamo scoperto che il comune di Salerno, in un capitolato per spese emergenziali, ha trovato le risorse per i tanto famosi “fuochi d’artificio di San Matteo”; per una volta che un imprenditore privato si era reso disponibile a finanziare questa spesa liberando semmai quelle risorse per spese davvero emergenziali. Ma, si sa, per qualcuno di emergenziale c’era la prova di forza “elettorale” volta a fare eleggere qualcuno di famiglia”.

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