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Ricercatrice travolta al Teatro Verdi, rabbia dei residenti: “Non c’è sicurezza stradale”

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In quel quartiere del centro di Salerno manca la sicurezza stradale. La denuncia arriva dall’architetto salernitano Luciano Alfano che interviene – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – dopo la tragedia che si è consumata martedì 18 gennaio nei pressi pressi del Teatro Verdi costato la vita alla giovane ricercatrice Assem.

«L’assurda morte della povera ragazza in via Lista avvilisce l’intera comunità residente

Da sempre si rilevano carenze proprio legate alle condizioni di sicurezza elementari del quartiere mancanza di controllo permanente proprio in ordine alla circolazione stradale che soprattutto nelle ore notturne presenta aspetti di enorme pericolo, come ad esempio automobilisti che non rispettano i limiti di velocità e la segnaletica, mettendo inevitabilmente a rischio – ha dichiarato l’architetto Alfano – l‘incolumità dei pedoni di una delle zone storiche più rappresentative dell’identità culturale della città di Salerno.

Si auspica un immediato intervento che determini la modifica dell’intero sistema di utilizzazione dei tratti urbani interessati mediante l’istituzione di Ztl ovvero di una “zona 30” fin dove è possibile e di vero ed efficace sistema permanente di controllo da parte delle forze dell’ordine e dell’autorità comunale oltre all’efficientamento del sistema di illuminazione stradale e di rilevamento mediante telecamere di ogni tipo di infrazione.

Proprio nella stessa strada nel mese di ottobre ho subito la distruzione della mia macchina regolarmente parcheggiata nelle strisce blu ad opera di un’autovettura in transito guidata da una giovane poco più che ventenne che ne improvvisamente ha perso il controllo».

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