Site icon Salernonotizie.it

La Salernitana di Paulo Sousa dura un quarto d’ora; Iervolino sbuffa in tribuna

Stampa
La Salernitana di Paulo Sousa s’è intravista per i primi 15 minuti, quelli ai quali – necessariamente – ci si deve aggrappare per frenare la caduta libera (ottava sconfitta nelle ultime undici partite) in classifica: più intensità, pressing, profondità, possesso palla, coraggio, in pratica il manifesto tattico delnuovo allenatore granata.
Poi 75 e passa minuti di vecchie amnesie difensive, cali di tensione, timori, incertezze, inconsistenza offensiva, che la Lazio sfrutta per piazzare all’Arechi (dove s’è registrato il minimo stagionale di presenze: neppure 15mila) il mortifero uno-due di Immobile. Che fa sbuffare Iervolino in tribuna e avrà fatto sorridere chi è rimasto a Villa San Sebastiano a Roma, perché a “Salerno non è stato trattato bene”.

Enrico Scapaticci

Exit mobile version