Le iniziative culturali legate alla musica, all’arte, alla letteratura e allo spettacolo promosse a Ravello diventano oggetto di studio e di confronto. L’occasione è offerta dalla settima edizione del Destination Summit delle Comunità Marine che si è aperta ieri a Caorle. Nella suggestiva città affacciata sulla costa veneta, si sono dati appuntamento i Comuni del G20 Spiagge, località che da sole attraggono circa 50 milioni di visitatori, pari al 12% delle presenze turistiche complessive in Italia. Tra gli ospiti della settima edizione anche il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, che prenderà parte ai tavoli di confronto su temi come la governance turistica, la mobilità, la salvaguardia del territorio, ma anche la vacanza attiva, la cultura e il valore dell’entroterra.
“Non solo mare: sviluppo di prodotti ed esperienze culturali” è il titolo dell’incontro che ha visto protagonista nel pomeriggio la Città della Musica, insieme ad Alghero, Bordighera, Cavallino-Treporti, Bibbona, Jesolo e Concordia Sagittaria.
“Il mio intervento, intitolato “Ravello Città della Musica. Suoni di Cultura” ha illustrato le esperienze patrimonio della nostra città, dal Ravello Festival, uno dei più antichi e prestigiosi festival musicali d’Europa ai vari appuntamenti legati alle varie forme d’arte, allo spettacolo e alla letteratura, organizzati sul territorio – spiega il sindaco Vuilleumier – Un racconto impreziosito dalla presenza di tanti esponenti della cultura mondiale, da Wagner a Vidal, di strutture come l’auditorium Oscar Niemeyer, villa Ruolo, villa Episcopio, di contributi di intellettuali come l’indimenticabile Domenico De Masi. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di analizzare come i Comuni affacciati sulla costa possano valorizzare il proprio patrimonio culturale, per arricchire l’esperienza turistica e diversificare l’offerta. Un confronto importante con altri amministratori e con esperti di politiche turistiche nazionali ed internazionali”.
In mattinata, il primo cittadino ha preso parte all’incontro dal titolo “Governance e modelli di gestione del territorio”.
“Sono stati affrontati argomenti cruciali come la Dmo, la Destination Management Organization, portato sul tavolo esempi di reperimento di risorse, prospettato strumenti legati all’imposta di soggiorno, illustrato progetti di rivalorizzazione del territorio e modelli innovativi dei servizi urbani – aggiunge il sindaco Vuilleumier – Il tutto per promuovere lo sviluppo sostenibile della comunità locale e migliorare l’esperienza complessiva dei visitatori, con azioni concrete che contribuiscono allo sviluppo della destinazione e alla costruzione di un’offerta turistica aggiornata e competitiva”.
Il summit, che vede presenti 504 tra amministratori pubblici e operatori turistici, si concluderà domani, venerdì 19 aprile, con un convegno nazionale che quest’anno avrà come titolo “Maris Futuri: progettare la complessità”. Moderato dalla giornalista economica Janina Landau ospiterà, oltre ad una lectio magistralis di Simona Tedesco, direttrice di Dove, alcune tavole rotonde a cui interverranno esponenti delle istituzioni e delle associazioni nazionali di categoria.
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