Crescent, 14 anni di carte bollate e ricorsi: ora c’è solo la questione Fusandola

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Ispirato a quello settecentesco di Bath, il Crescent di Salerno, l’emiciclo di cemento ideato dall’architetto catalano Ricardo Bofill, prese forma nel 2007, con le prime delibere della giunta comunale dell’epoca.

L’opera, articolata in sei settori con abitazioni, uffici, locali commerciali e box auto riuniti in un complesso architettonico, prevedeva un volume di circa 90mila metri cubi, un’estensione su 300 metri e un’altezza di 30 metri sopra la spiaggia di Santa Teresa: un progetto che ridisegnava lo skyline della città immaginando una piazza appoggiata sul mare e, quindi, una struttura che la delimitasse e la cingesse come in un abbraccio.

La prima pietra fu posta nel 2011 e, fin dalle prime fasi di lavoro del cantiere iniziarono le polemiche e le traversie giudiziarie.

Gli avvisi di garanzia furono notificati nel novembre del 2013 all’allora sindaco Vincenzo De Luca, alla sua giunta del 2008, ad imprenditori e tecnici coinvolti nella realizzazione del complesso. Ventidue persone in tutto.

A dare il via all’inchiesta le denunce presentate dagli ambientalisti: Italia Nostra, comitato No Crescent, Figli delle Chiancarelle.

Al centro del fascicolo la variante al Piano Urbanistico Attuativo (Pua), adottata il 16 marzo 2009, che permetteva l’acquisizione delle aree demaniali sulle quali sarebbe stato costruito il Crescent. Secondo la tesi della procura, questa operazione non poteva rientrare tra quelle d’interesse pubblico, bensì privato, e sarebbe avvenuta in violazione delle normative paesaggistiche e con irregolarità nelle procedure di lottizzazione.

Il giudizio di primo grado prese il via nel febbraio 2015. Cinquantasette le udienze e tre anni di processo, lunghissime sedute tecniche per ascoltare i periti della procura e delle parti. Poi, a settembre 2018, la sentenza dopo oltre otto ore di camera di consiglio: De Luca e tutti gli altri imputati assolti. Eccetto che per pochi reati di falso poi prescritti. Nessuna confisca per il Crescent.

Nel mentre, il Crescent approdò anche davanti al Consiglio di Stato il quale, dopo aver riconosciuto l’assoluta correttezza di tutti gli atti tecnico-amministrativi relativi alla realizzazione del Crescent, sollecitò Comune e Soprintendenza a riformulare il parere paesaggistico.

Poi il ricorso in Appello da parte della Procura, dopo una serie di tentennamenti e di valutazioni. Quindi il dibattimento: 22 udienze che si sommano a quelle di primo grado. Una battaglia giudiziaria condotta tutta sul filo delle norme penali ed amministrative, sfidando il Covid, conclusasi ieri con la conferma della sentenza di primo grado: tutti assolti.

Resta ancora in piedi, un altro processo collegato , quello sulla variante al torrente Fusandola, il corso d’acqua «spostato» per consentire la realizzazione di piazza della Libertà. Un procedimento che ha visto già la condanna, in abbreviato, di un tecnico. Tra gli imputati, l’architetto Maria Maddalena Cantisani, dirigente del comune di Salerno e compagna del governatore.

Mentre è ancora in istruttoria dibattimentale un altro processo, che vede indagato anche il presidente, per la variante a piazza della Libertà.

200 Commenti

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  • E continuiamo a chiedere le stesse cose a cui mai risponde e devia e parla di altre cose L’unico difensore dell’indifendibile.

    Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare a marachelle diffuse nel millennio passato, cercare di passare ad altri argomenti e mai rispondere in merito:

    “quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

    Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

    Ha intenzione di continuare a raccontarci fino alle elezioni di ottobre quanto è esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse?

    Lei non ci da risposte, ma solo giustificazioni e richiama le piccole colpe di altri nel lontano passato, ed accusa chi la accusa di offendere ed accusare altri.

    Questo continuare a dire “così fan tutti” o “lei non offende noi ma tutti quanti” è la più semplice classica difesa di tutti i colpevoli, ma può darsi che come cacciarono craxi con il lancio delle monetine per le stesse sue risposte, ad ottobre cacceranno pure voi.

    Aspettiamo con piacere un prossimo processo sulla variante piazza della libertà di rubarci 30.000.000 di euro delle nostre tasse. Tanto per restare nell’argomento del blog.

    Aggiornamento notizia di oggi gli regaliamo altri 2.000.000, da aggiungere a tutto il resto, di nostre tasse in più.

  • x anonimo, inutile che continui a rispondere a chi è pagato per fare l’avvocato del comune, della speculazione edilizia salernitana, e delle partecipate clientelari e aeroportuali. Perdi tempo

  • Destava meraviglia se qualcuno avesse cessato di ripetere per l’ennesima volta frasi e concetti sempre uguali (con le medesime parole e la … non punteggiatura).
    Mi sembra di partecipare a riunioni di una ristretta cerchia di persone che appaiono incapaci di formulare opinioni di diverso avviso, ritenendo le proprie infallibili e scolpite nella pietra.
    Eppure, sono istruite e intelligenti e dovrebbero sapere che la medaglia col detto “Repetita iuvant” ha due facce, quella che sprona a ripetere le cose per agevolarne apprendimento e comprensione e quella invece che allude ai tentativi di persuadere le controparti ad accettare la propria corrente di pensiero, qualunque esso sia. Ciò porta a concludere che, al limite, potrebbero esserci anche fini mistificatori.
    Lungi da me ogni forma di assimilazione, ma solo un richiamo a cosa occorre pensare quando ci si imbatte nel motto latino.

    A volte sono stato additato come elusivo per non aver risposto alle domande. Sono ovviamente di diverso avviso, ho espresso compiutamente le mie opinioni chiarendo i motivi per cui dissentivo dalle vostre. Per questo le avete considerate “non risposte”.

    Io piuttosto tengo a ritornare sul tema dei calcoli esposti per dimostrare quanto pesante è stata l’incidenza della fatidica piazza sul sistema di formazione e riscossione tributi di Salerno.
    Pur senza essere esperto in materia, so che non solo nel settore dei tributi, ma in generale in tutte le attività basate sull’uso dei numeri, non si è credibili se gli stessi vengono maneggiati senza quantificarli in maniera chiara e correlandoli senza possibilità di equivoci ad entità realmente sussistenti.
    Cifre come 8 o 22 milioni di euro, ripetutamente evocate, possono acquisire certezza e credibilità solo se accompagnate da documentazione ufficiale che ne attesti veridicità e giusta pertinenza. Quindi se presentate da chi ne è venuto in possesso per conoscenze/amicizie oppure perché addirittura facente parte dello staff degli uffici preposti.
    E non per una sorta di passaparola.
    Anche l’articolato calcolo che prende come base di riferimento il numero dei cittadini residenti e con considerazioni teoricamente comprensibili perviene alla cifra tonda di 1.000 €, può essere solo validato come un procedimento deduttivo applicato ad entità non concretamente definite e neppure contestate nelle sedi preposte.
    Cito solo come aneddoto una frase appresa durante una vacanza in Cilento.
    Da una persona coi capelli bianchi sentii dire qualcosa di simile:
    “A lavare la testa al quadrupede ragliante
    dalle lunghe orecchie si perde tempo e
    sapone”.

    Come notizia dell’ultima ora si apprende che vanno a ruba le richieste per aprire esercizi commerciali nei locali del sottopiazza. A quanto pare, sembra che ci sia anche chi non disdegna di potersi insediare in un luogo tanto vituperato.!!

  • bella questa dell’avvocato delle cause perse! “vanno a ruba” ?!??! ahahahah pure le richieste ??!?!

  • Il delukista sempre ad eludere e deviare mai a rispondere
    Questo non è un tribunale dove si possono far contare i cavilli, qua conta la sostanza delle cose.

    E continuiamo a chiedere le stesse cose a cui mai risponde e devia e parla di altre cose L’unico difensore dell’indifendibile.

    Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare a marachelle diffuse nel millennio passato, cercare di passare ad altri argomenti e mai rispondere in merito:

    “quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

    Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

    Ha intenzione di continuare a raccontarci fino alle elezioni di ottobre quanto è esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse?

    Lei non ci da risposte, ma solo giustificazioni e richiama le piccole colpe di altri nel lontano passato, ed accusa chi la accusa di offendere ed accusare altri.

    Questo continuare a dire “così fan tutti” o “lei non offende noi ma tutti quanti” è la più semplice classica difesa di tutti i colpevoli, ma può darsi che come cacciarono craxi con il lancio delle monetine per le stesse sue risposte, ad ottobre cacceranno pure voi.

    Aspettiamo con piacere un prossimo processo sulla variante piazza della libertà di rubarci 30.000.000 di euro delle nostre tasse. Tanto per restare nell’argomento del blog.

    Aggiornamento notizia di oggi gli regaliamo altri 2.000.000, da aggiungere a tutto il resto, di nostre tasse in più.

  • Ironia inutile !!
    Quando non si vuol ammettere la realtà dei fatti, è facile ricorrere ad espedienti elusivi. Specie se vengono concepiti alle 06:04 del mattino.

  • Quando non si vuol ammettere la realtà dei fatti, è facile ricorrere ad espedienti elusivi. Specie se vengono concepiti alle14:47 del pomeriggio.

  • Complimenti !! (alle 18:55)
    Continua il “Copia e Incolla” non solo di idee ed espressioni proprie, ma ora addirittura di quelle usate dagli altri. Non siamo ai livelli del genere letterario, ma comunque questo si chiama PLAGIO !!

  • Proprio niente argomenti per rispondere a delle semplici domande?

    Il delukista sempre ad eludere e deviare mai a rispondere
    Questo non è un tribunale dove si possono far contare i cavilli, qua conta la sostanza delle cose.

    E continuiamo a chiedere le stesse cose a cui mai risponde e devia e parla di altre cose L’unico difensore dell’indifendibile.

    Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare a marachelle diffuse nel millennio passato, cercare di passare ad altri argomenti e mai rispondere in merito:

    “quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

    Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

    Ha intenzione di continuare a raccontarci fino alle elezioni di ottobre quanto è esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse?

    Lei non ci da risposte, ma solo giustificazioni e richiama le piccole colpe di altri nel lontano passato, ed accusa chi la accusa di offendere ed accusare altri.

    Questo continuare a dire “così fan tutti” o “lei non offende noi ma tutti quanti” è la più semplice classica difesa di tutti i colpevoli, ma può darsi che come cacciarono craxi con il lancio delle monetine per le stesse sue risposte, ad ottobre cacceranno pure voi.

    Aspettiamo con piacere un prossimo processo sulla variante piazza della libertà di rubarci 30.000.000 di euro delle nostre tasse. Tanto per restare nell’argomento del blog.

    Aggiornamento notizia di oggi gli regaliamo altri 2.000.000, da aggiungere a tutto il resto, di nostre tasse in più.

  • Anonimo 15 Agosto 2021 at 08:37, ma quale plagio?!? ancora non lo hai capito che è una citazione e che ti sta prendendo in giro? e poi di chi parli? inutile che si sbracci con questa difesa d’ufficio, quelle critiche che ha fatto l’utente con altri mille commenti lunghi le vedono tutti nellla realtà. Basta girare per la città. Un semplice esempio: sarà passato UN MESE da quando “venne a mancare” un tombino vicino al DEcrescent al lato del parcheggio biciclette. Orbene, dopo UN MESE sta ancora transennato e col BUCO! In un mese (o forse pure piu) non sono stati capaci di mettere un semplice tombino di cemento, roba che andava risolta in un’ora, se solo ci fosse stata un’amministrazione seria.
    E parliamo di una sciocchezza, figuriamoci il resto….. (anche se quella sciocchezza può fare danni seri, essendoci un pericolo in una zona pedonale molto frequentata)

  • Forse il caldo di Ferragosto alimenta il desiderio di porre domande.
    Allora:
    _ nei mesi precedenti alla sua chiusura, quale era percentualmente il tasso di occupazione delle camere del Jolly Hotel e fra i visitatori erano prevalenti gli italiani o gli stranieri, cioè chi contribuiva concretamente a tenere su la bilancia dei pagamenti con l’apporto di valuta estera?
    _ nell’istituto nautico quante erano le sezioni frequentate dagli studenti, quanti annualmente conseguivano i diplomi di coperta o di macchina, quanti infine trovavano subito imbarchi sulle navi e cominciavano a solcare i mari del mondo?
    _ i cantieri navali ivi ubicati avevano impianti, attrezzature, uffici studi per progettare e costruire naviglio fino a quale tonnellaggio massimo? E la forza forza lavoro era costituita da dipendenti in pianta stabile o da lavoratori con contratti a termine e quali erano le rispettive percentuali?
    _ vi si trovavano magazzini con attrezzature capaci di gestire svariati tipi di materiali, preferibilmente quali? e con ubicazioni che li rendevano facilmente raggiungibili per gli smistamenti verso e da le previste destinazioni?
    _ infine la spiaggia, l’arenile, il fronte mare, il mare stesso erano esenti da ogni tipo di imperfezione e mettevano a disposizione i migliori confort per i frequentatori, i quali non avevano alcuna necessità di accedervi con ombrelloni sedie asciugamani ecc. e, a fine mattinata, si rinfrescavano anche con una salutare doccia di acqua fredda?
    Non esigo necessariamente risposte mirate, come pretendete che faccia io con le vostre, ma solo invito a considerare che in caso contrario, a similitudine di quanto avviene nel vostro versante, io ed eventualmente chi ci legge senza pregiudizi, ci sentiremo legittimamente autorizzati a dire: “che strano, non rispondono !!”
    _quali e quante erano le installazioni specifiche di cui si poteva usufruire nelle aree di svago e relax dedicate a grandi e bambini?

  • e bastaaa c’hai rottoo co sta fissa! ancora con “o il crescent o i topi”! non se ne puo più. Tutte quelle fesserie non servono a niente, e non serve rispondere e neppure leggerle, in fondo, perchè continui a non capire che tra il crescent e le chiancarelle c’è un mondo, e questo mondo per te-voi continua ad essere sconosciuto. Arrivate solo a pensare crescent-chiancarelle, non riuscite a dire altro, quindi si puo chiudere questo lungo e inutile discorso. Inutile per colpa vostra che non vedete oltre il naso del crescent.

  • Forse qualcuno dimentica che il binomio Crescent – Chiancarelle è stata da subito usato e portato perfino in tribunale da personaggi noti e ben precisi.
    Se volete polemiche, continuate !!
    Stanca questo vostro ripetere che io non risponda. Dove posso, lo faccio; dove mi mancano elementi, giro a voi la domanda, ma inutilmente.
    Ieri, 16/08 at 21:58 ho formulato altre circostanziate richieste, per colmare lacune causate da vuoti di memoria.
    Grati se poteste aiutarmi in questa mia ricerca. Ma sono certo che ancora sfuggirete, non so se perché vi ritenete superiori a certe temi o se forse ne sapete ancora meno di me e date ad intendere che è meglio ignorarli.
    Non entro nel merito della maggiore o minore vastità del mondo conosciuto che esiste al di fuori del binomio Crescent/Chiancarelle, a cui avrebbero la fortuna e il consenso ad entrare solo pochi eletti. Ho provato a introdurre qualche elemento nuovo di discussione, ma lo avete ignorato o genericamente bollato come una tattica dilatoria.
    Infine, se mi si dice che non so mettere il naso fuori dalla tanto bistrattata luna di Bofil, mi consola il fatto che c’è chi lo fa per me e rinfaccia, giustamente, a chi di dovere l’inerzia e l’incapacità a riparare il tombino che da tempo si trova, sfondato e transennato, nei pressi del Teatro Pasolini.
    Restando in tema, si facesse promotore, con pari sollecitudine ed efficacia, anche per far abbattere il rudere ancora esistente alle spalle della Casa del Combattente, onde ricavarne uno spazio decente da presentare soprattutto ai turisti che, provenienti dal porto, si avviano verso il lungomare.
    Vi risulta da quanti anni si trova in quello stato e chi ne autorizzò la costruzione, proprio attaccata all’edificio adiacente?
    Probabile qualche regolamento urbanistico lo ha consentito?

  • ahahah popopo devo avere l’ultima parola io che sono avvocato delle cause perse hahaah popopo alle 6 del mattino ahaha popopo mi piace il crescente lo voglio grande grande più crescent che si puo come la pista lunga lunga lunga come piace a me ahahah popopo

  • La parola centrale con cui si è presentato l’Anonimo delle 06:08 non poteva essere che la più indicata. Messa al plurale, ha il pregio adattarsi anche a qualcun’altro

  • I miei complimenti a “taglia taglia” per come sa sintetizzare quello che ( … non) pensa !!

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  • E il comune di Salerno, nonostante la luttuosa esperienza dell’alluvione del 1954, ha ritenuto opportuno deviare proprio il letto del torrente Fusandola, invece di mettere in essere dei lavori di pulizia, ampliamento e adeguamento di tale solco. Dio non voglia mai che si verifichi una condizione meteorologica come quella che conosciamo, perchè a partire dal rione Canalone, il solco del torrente è completamente ostruito da ogni cosa. Addirittura ci sono persone che su tale superficie hanno addirittura realizzato piccoli orticelli . E questo lo potete scorgere affacciandovi dal ponte del viadotto Gatto. Possibile che nessun addetto comunale, da 30 anni a questa parte non abbia mai notato nulla del genere? Non posso crederci.

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