Dopo il brillante successo della stagione scorsa tra consensi di pubblico e di critica, la gestione artistica e organizzativa curata da Arturo Esposito (figlio del compianto Gino) e dalla presidente Immacolata Caracciuolo, dopo un’attenta analisi ha deciso di confermare gran parte delle compagnie della stagione 2022-23 perseguendo il classico detto “squadra che vince non si tocca”.
E cosi, le stesse compagnie si cimenteranno i nuovi lavori mantenendo invariata la loro affermata qualità recitativa misurandosi con altri testi e autori.
Inalterata anche l’impostazione data da anni proprio dal direttore artistico e padre fondatore del teatro Gino Esposito con un cartellone poliedrico alternando la rivisitazione di grandi classici a testi della drammaturgia contemporanea scritti da artisti affermati. Il leitmotiv sarà comunque sempre la comicità, mai banale, con un filo conduttore che porterà lo spettatore a divertirsi ma anche a riflettere sui messaggi che ogni singolo spettacolo lascia.
“Un motivo di orgoglio per un progetto partito nel 2005 voluto dall’allora amministrazione comunale e dalla sagacia artistica del compianto Gino Esposito, ha ribadito il sindaco Napoli. Dello stesso avviso il consigliere regionale Franco Picarone che di quell’amministrazione con a capo De Luca sindaco era assessore: “Una realtà che ha dato lustro prima alla zona orientale e poi a tutta la città. Il quartiere Arbostella è partito da qui, oggi è una delle zone più fervide del capoluogo.”
Ecco il programma con dieci spettacoli replicati per tre week-end consecutivi: partenza con il botto il 30 settembre con la “Compagnia Acis il Sipario” di Napoli di Sasà Palumbo che metterà in scena il divertentissimo “Caino si è fatto prete”, scritto e diretto dallo stesso Palumbo.
A seguire, tra ottobre e i primi di novembre ecco un’altra bomba di comicità: la “Compagnia Teatromania di Gianni Tricarico” di Napoli rispolvera l’esilarante testo di Paolo Caiazzo “Tesoro non è come credi!” per la regia di Rino Grillo. Novembre all’insegna del classico, con un’altra compagnia partenopea “Teatro Per Noi” che metterà in scena un bellissimo testo di Titina De Filippo (sorella di Eduardo e Peppino) dal titolo “Virata di bordo” con la regia di Ernesto Mignano.
Ancora classici a dicembre, stavolta con un gruppo salernitano affermato: la Compagnia “Il Sipario di Agropoli” di Umberto Anaclerico ripercorrerà le gesta di Vincenzo Scarpetta (figlio di Eduardo) con la farsa “O tuono e marzo” diretta da Massimo Pagano.
Pausa natalizia, con vari appuntamenti in via di definizione e la certezza di un fuori abbonamento calendarizzato il 29 e 30 dicembre messo in scena da un mix di attori sia della Compagnia Antica Italiana di Gaetano Troiano che della Compagnia Gino Esposito di Francesco Delli Priscoli che si cimenteranno nel classico eduardiano dal titolo “Ditegli sempre di si”,
Dall’Epifania riparte il cartellone e per tre week-end ecco la compagnia napoletana “Zerottantuno” che divertirà il pubblico con “Gennaro Belvedere testimone cieco”, cavallo di battaglia di Gaetano Di Maio per la regia di Felice Pace. Tra fine gennaio e metà febbraio in scena un’altra storica compagnia dell’Arbostella: la “Compagnia Gli Ignoti” di Napoli (con i volti noti Patrizia Pozzi e Gino Amoroso) si misurerà con un altro classico eduardiano ovvero “Uomo e Galantuomo” con la regia di Andrea Sottolano.
Metà febbraio ed inizi di marzo si torna al genere brillante contemporaneo: Gaetano Troiano e la sua Compagnia all’Antica Italiana rispolvereranno uno dei loro successi passati ovvero la commedia “Nun la voglio ‘mmaretà!” scritta e diretta dallo stesso Troiano. A marzo, la pluripremiata compagnia di Battipaglia “Avalon”, dopo i consensi positivi dello scorso anno con Tressette con il morto, riprenderà un’altra comicissima commedia del loro repertorio dal titolo “Parcheggio custodito” scritta dalla sottile penna di Gerry Petrosino per la regia di Gaetano Troiano
Finale scoppiettante ad aprile in compagnia dell’ex Gruppo del Pierrot ribattezzato “Percoca meccanica” con l’esilarante testo “Non vestirti per cena” tratto dall’autore Robin Hawdon con la regia di Paola Maddalena, affiancata sul palco, tra gli altri, da Gianni Romano e Luciano Cimmino.
Chiude la rassegna la compagnia di casa, una di quelle coniate da Gino Esposito e che ne porta il nome: nel mese di maggio in scena la divertente farsa di Di Maio e Masiello dal titolo “Nu bambeniello e tre San Giuseppe” per la regia di Francesco Delli Priscoli affiancato sul palco dall’esuberante Francesca Musa.
Illustrati inoltre tutti i programmi del Teatro Arbostella a cominciare dai laboratori teatrali (curati con successo da Gaetano Troiano) e gli impegni per il sociale dell’Associazione con gli spettacoli per i segretariati sociali del Comune di Salerno e con l’Arena Arbostella che molto presumibilmente prenderà il via l’ultima settimana di agosto, con il Sindaco Napoli che ha annunciato di fare di tutto, nelle possibilità comunali affinchè si possa realizzare.
Al via anche la campagna abbonamenti. Chi vorrà potrà sottoscrivere la tessera a 10 spettacoli al costo di 100 euro da giovedi 13 luglio sino al 31 luglio, e dal 4 al 22 settembre 2023 (tutti i giorni da lunedì a venerdì ore 19.00-21.00). La direzione del teatro comunica inoltre che, essendoci stata una vasta adesione al rinnovo della tessera da parte dei vecchi abbonati, il numero dei carnet disponibili è già limitato per cui si consiglia di affrettarsi all’acquisto. Inoltre, quest’anno, da una sinergia e collaborazione con varie attività commerciali e sconti vantaggiosi per coloro che acquistano l’abbonamento.
- Per tutte le info e prenotazioni: 089-3867440 – 347-1869810 – teatroarbostella@gmail.com
Ma meno male che a Ginevra abbiamo tanto, ma proprio tanto, ma tanto tanto tanto tempo libero ..da trascorrere tra teatro ed il mare….perche senno’ ….sai che Noia?!?
Beati loro!!!