
Questo Paese si sta ancora leccando le ferite dell’irrazionale taglio degli uffici giudiziari operato lo scorso anno, che nei fatti si è dimostrato antieconomico e fallimentare, ora al danno si aggiunge l’ennesimo schiaffo alla città di Napoli, privata di una istituzione prestigiosa che risale all’unità d’italia. E questo senza voler pensare ai posti di lavoro che andrebbero perduti per tutto l’indotto che ne deriva. Come già avvenuto per l’accorpamento delle sedi di giustizia ordinaria, la Regione Campania è al fianco dei giudici, degli avvocati e di tutti operatori ed utenti, chiedendo una riflessione più ampia al Governo per questa misura inserita nella legge di stabilità”, conclude Nappi.
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