Salernitana: pari con la Casertana 1-1 e sfuma il sogno play-off dei falchetti

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Salernitana_Casertana_COREOGRAGIA_SPECIALETermina 1-1 all’Arechi il derbissimo tra Salernitana e Casertana. Un pareggio che suona come sconfitta per i falchetti che  con una vittoria in virtù degli altri risultati avrebbero agganciato in extremis il treno play-off. Fa festa solo la Salernitana che non riesce però a sfondare il record degli 81 punti che rimangono ad appannaggio del Bologna. Arechi da record dunque per il derby con la Casertana nell’ultima giornata di campionato. Per i granata una festa per brindare alla promozione in serie B ottenuta con due giornate di anticipo. Per i falchetti l’ultima spiaggia per agguantare i playoff. Menichini alla vigilia ci tiene a regalare l’ultima soddisfazione del campionato a tifosi impareggiabili.

Al termine della partita la festa con i calciatori granata che dopo essere andati negli spogliatoi hanno fatto poi ritorno sul campo chiamati, uno alla volta da Simona Trezza ed Enzo Guariglia. Giochi luminosi in Curva Nord (anello superiore) hanno accolto i granata che hanno ricevuto una medaglia con su scritto “Bentornata Sua Maestà” e “25 aprile 2015, ore 19.19”. Poi il passaggio ideale di consegne tra i protagonisti della Serie B del 2008 con le presenze all’Arechi di Arturo di Napoli e tanti altri che lasciano idealmente il testimone alla Salernitana di oggi torna in Serie B.

Clima teso alla vigilia più per quello che si è letto sui social che quello che realmente è accaduto sugli spalti e fuori. Il questore di Salerno ha invitato tutti alla serenità, definendo il derby da attenzionare ma non pericoloso. Toccante l’invito in tv della signora Anna Lioi mamma di Enzo il ragazzo morto insieme a 3 amici nel 1999 nel rogo del treno che proveniva da Piacenza dove la Salernitana pareggiò retrocedendo in B. La signora Lioi ha invitato i tifosi solo a festeggiare e fare i bravi.

LA PARTITA. Salernitana orfana di Calil, Bianchi, Nalini e Colombo si affida a Gori tra i pali con difesa composta da Bocchetti, Tuia, Lanzaro e  Franco. In panca Trevisan. Centrocampo a tre con Moro e Favasuli protetti indietro da Pestrin. Attacco con Negro, Gabionetta e dal primo minuto Andrei Cristea voglioso di una conferma in B. La Casertana di Campilongo recupera Rajcic e Marano, al rientro dopo lo squalifica e il difensore Bianco che ha smaltito i problemi alla schiena. I rossoblù si schiereranno con il 4-3-3 con Cisse unica punta supportata da Rajcic e Mancino. In panchina l’ex Carrus mentre in campo l’altro ex Murolo in difesa. La Casertana non dovrà solo vincere ma sperare in un passo falso della Juve Stabia a Benevento e del Matera contro l’Aversa Normanna.

La partita, tra una bolgia di 25.000 tifosi granata comincia con qualche minuto di ritardo per riparare un buco nella rete della porta sotto la curva nord. Ad inizio contesa arrivano anche i supporters casertani, ben 700 scortati da un ingente servizio d’ordine, ma solo sfottò e cori poi tutto fila liscio. Il match parte con gli ospiti a testa bassa che cercano subito di intimorire la retroguardia granata. La Casertana prova a pungere con Cissè. A farne le spese è Pestrin che viene ammonito. Il capitano della Salernitana salterà la gara di Super Coppa ma al 12’ la prima occasione è granata con Moro che servito da un cross di Favasuli incrocia di destro ma il suo tiro è debole. Casertana temibile solo sui calci da fermo, al 20’ Idda non ci arriva di testa anticipato da Gori. Al 24’ la prima palla gol ospite: Cissè si libera bene in area da Lanzaro ma il suo tiro a botta sicura viene respinto di piede da Gori. La capolista tenta una reazione con Negro ma la difesa ospite salva.

Al 35’ Cristea (vice Calil oggi) lavora un buon pallone centralmente e serve Favasuli a tirare a botta sicura con Murolo che ribatte in corner. Sul finale di tempo ci prova Caccavallo di desto ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. In chiusura ancora Caccavallo servito da Mancino dinanzi a Gori non riesce a impattare la sfera. Dopo due minuti termina la prima frazione. Ripresa che comincia con la Salernitana che sostituisce Bocchetti con Lanzaro. Non arrivano buone notizie dagli altri campi per la Casertana che se vuole credere ai play-off deve vincere. Ci prova ancora un mobilissimo Caccavallo ma la sua conclusione non va a buon fine. Replica dopo un po’ Favasuli ma la sua conclusione è sbilenca. Al 10’ la svolta: Negro si invola sulla sinistra e salta Mattera in area, calcio di rigore sotto la sud granata.

E’ lo stesso Negro che si incarica della battuta: rincorsa breve e palla nel sacco alla sinistra di Fumagalli. 1-0 e delirio all’Arechi. La partita si incattivisce con Cristea e Rajcic che vengono espulsi dopo reciproche scorrettezze e con le due squadre che concludono in dieci la partita. Campilongo prova la carta Diakitè per Mancino e Cunzi per Caccavallo. Menichini inserisce Mendicino al posto di Negro che esce tra gli applausi. La Casertana pare aver mollato alla mezz’ora iniziando a giochicchiare nell’area granata senza affondare anche per le notizie poco positive degli altri campi. Campilongo gioca l’ultima carta Carrus un ex al posto di Bianco. La Casertana trova il pari al 35’ con Mancosu che ribadisce in rete una palla vagante con una rovesciata pregevole.

I falchetti si catapultano in avanti alla ricerca del raddoppio, ci prova Cunzi ma la sfera viene ribattuta. I risultati dagli altri campi danno una mano ai falchetti che in caso di vittoria aggancerebbero i play-off. Nei granata entra Perrulli al posto di Gabionetta a cinque dal termine. Ultimi minuti al cardioplamo con Mendicino e Favasuli in tandem che sfiorano il raddoppio. Dopo quattro minuti di recupero termina il match con la Casertana che perde il treno per i play-off proprio a Salerno.

TABELLINO   –   SALERNITANA-CASERTANA 1-1

SALERNITANA (4-3-3): Gori; Tuia, Lanzaro, Bocchetti (1’st Trevisan), Franco; Moro, Pestrin, Favasuli; Gabionetta (43’st Perrulli), Cristea, Negro (28’st Mendicino). A disp: Esposito, Bovo, Calil, Grillo. All. Menichini.

CASERTANA (4-3-3): Fumagalli; Idda, Mattera, Murolo, Bianco (34’st Carrus); Rajcic, Marano; Caccavallo (26’st Cunzi), Mancosu, Mancino (22’st Diakitè); Cissè. A disp: D’Agostino, Tito, Antonazzo, Agodirin. All. Campilongo.

Arbitro: sig. Vesprini di Macerata (A.Cordeschi/S.Cordeschi)

 NOTE. Marcatori: 12’st rig. Negro (S), 36’st Mancosu (C). Ammoniti: Pestrin (S), Caccavallo, Mancosu, Marano (C). Espulsi: Cristea (S) e Rajcic (C) al 16’st. Angoli: 1-2. Recuperi: 2’pt, 4’st. Spettatori totali: 21755.

VERDETTI DEL CAMPIONATO

È finita come doveva finire, di sorprese non ce ne sono state nell’ultima giornata del campionato regolare del Girone C della Lega Pro. Adesso tutto è deciso. La Salernitana è andata quasi al galoppo in seie B due settimane fa. Ai play off, per giocarsi l’ultima chance rimasta ci vanno il Benevento, Il Matera e la Juve Stabia.

Niente da fare per Casertana e Lecce; troppo tardi la loro rincorsa si è fatta coinvolgente. Troppe le occasioni mancate.

Il Benevento, con la testa già alla coda del campionato, ha pareggiato con la Juve Stabia, facendola soffrire. Al gol di Contessa per la squadra di Castellammare al 25’ hanno risposto i padroni di casa con Pezzi al 75’. Il pareggia va bene a tutti, anche se sul Matera penderanno le decisioni a causa del deferimento per i fatti dell’anno scorso nella sfida di serie D contro il Taranto.

Pari anche del Matera contro l’Aversa Normanna, sempre per 1 a 1. Gol di Carretta per gli ospiti al 58’ e pari di Capua al 79’. La Casertana viene fermata sullo stesso punteggio (1 a 1) dalla Salernitana che voleva chiudere in bellezza con una vittoria nel derby: di Negro al 57’ il vantaggio all’Arechi, poi il pari di Mancosu all’83’.

Pareggio per 2 a 2, invece, del Lecce di Bollini che chiude al sesto posto: Abruzzese e Moscardelli aprono e chiudono, lasciandosi alle spalle la doppietta di Scarsella al 15’ e al 58’.
In coda al girone non ce la fa la Reggina che chiude ultima e retrocede, anche se i suoi 6 punti di penalizzazione hanno più che influenzato la graduatoria. Il Catanzaro a valanga sulla salva Lupa Roma, mentre il Melfi chiude in bellezza contro il pimpante Cosenza arrivato a metà classifica.

Alla fine della fiera, questi i verdetti:
Promossa direttamente in Serie B (con 2 giornate di anticipo): Salernitana;
Spareggi Play Off: Benevento, Matera e Juve Stabia (compatibilmente ai punti raggiunti dalle quarte classificate di Girone A e Girone B);
Play Out: Messina, Aversa, Ischia e Savoia;
Retrocessione diretta in serie D: Reggina.
 
I RISULTATI
AVERSA – MATERA: 1-1
BENEVENTO – JUVE STABIA: 1-1
CATANZARO – LUPA ROMA: 5-1
FOGGIA – PAGANESE: 3-1
ISCHIA – BARLETTA: 3-0
MARTINA FRANCA – REGGINA: 0-2
MELFI – COSENZA: 4-3
SALERNITANA – CASERTANA: 1-1
SAVOIA – MESSINA: 2-1
VIGOR LAMEZIA – LECCE: 2-2
 
La classifica
Salernitana 80, Benevento 76, Matera 70, Juve Stabia 70,  Casertana 69, Lecce 67, Foggia 66, Catanzaro 53, Melfi 48, Cosenza 44, Vigor Lamezia 44, Barletta 41, Lupa Roma 40, Martina Franca 38, Paganese 37, Messina 34, Aversa 33, Ischia 33, Savoia 28, Reggina 27
 
Penalizzazioni (decise dalla Federazione):
Reggina: -6 Punti; Ischia: -1 Punti ; Melfi: -2 Punti; Aversa: -1 Punti ; Barletta: -6 Punti; Foggia: -1 Punti; Savoia: -4 Punti 

 

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