Dodici gli autori noir, alcuni molto noti, tra cui Elda Lanza, classe 1924, prima presentatrice della televisione italiana, a cui si affianca il 19enne salernitano Antonio Corvino, alla sua prima pubblicazione, ma già vincitore di premi per la poesia. Gli altri sono Diana Lama, Patrizia Rinaldi, Luca Poldelmengo, Roberto Centazzo, Gabriella Genisi, Fabio Mundadori, tutte firme molto amate nel mondo della letteratura di genere italiana.
Dopo “I delitti della città vuota”, continua la serie ideata dalla giornalista, che scrive gialli e presiede l’associazione “Porto delle Nebbie”: “Oltre la gelosia – scrive Piera Carlomagno nell’introduzione – che esplode in modi sempre inaspettati, affiorano frustrazione, umiliazione, incapacità di rassegnarsi al destino, necrofilia, vendetta, abbandono, follia, ma anche il caso o il passato, mentre qualche detective abituato a spiare coppie clandestine in camere d’albergo, si trova davanti a una faccenda veramente troppo grossa per le sue capacità. Non mancano le fantasie dolorose, alimentate da ambienti mondani e luccicanti o squallidi e perdenti, solo a tratti ai protagonisti sembra di indovinare una regia malata che di loro si serve come di inutili comparse. La linea sottile che accomuna i racconti è l’apparente normalità dei personaggi, la meraviglia poi è l’indifferenza che questi mostrano di fronte al male che si annida in ognuno di loro”.
In prima e in quarta di copertina, una presentazione dello scrittore genovese Bruno Morchio: “La gelosia è un rodimento dell’anima che può ispirare un tango, una lirica o un tagliente racconto noir. Così, da crudo dolore, essa diventa musica, poesia o affabulazione; o tutte e tre le cose insieme”.
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